• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31541
EUROBAROMETRO 2023

Benessere animale: cosa ne pensano gli italiani

Benessere animale: cosa ne pensano gli italiani
Italiani al di sotto della media europea nell'attribuire la massima importanza alla protezione degli animali. Ma in alcuni settori del benessere animale sono più sensibili dei concittadini europei. L'analisi e le risposte di 1.027 connazionali al sondaggio di opinione di Eurobarometro. Sensibilità più accentuata verso animali da compagnia, pulcini maschi e animali da pelliccia.

Consapevolezza sulle condizioni in allevamento - Gli italiani sono interessati a ricevere informazioni su come vengono trattati gli animali negli allevamenti del nostro paese. Alla domanda se fossero interessati a ricevere informazioni sugli allevamenti hanno risposto "sicuramente sì" il 39% degli italiani, contro il 31% della media europea. 

Tutela animali da compagnia - Dai dati emerge anche che gli italiani sono sensibili in tema di benessere degli animali da compagnia. Il 45% dei connazionali, contro il 36% dei cittadini UE, ritiene che il benessere degli animali da compagnia andrebbe maggiormente tutelato.

Tutela animali in allevamento - Mentre la tutela del benessere degli animali in allevamento è sostenuta dal 44% dei cittadini un dato che risulta uniforme rispetto alla media europea del 45%.

Animali da pelliccia - L'allevamento degli animali da pelliccia andrebbe "rigorosamente bandito" dalla Comunità europea per il 69% degli italiani. Il che mostra una sensibilità di molto superiore rispetto alla media europea che si aggira intorno al 57%.

Pulcini maschi - Anche in merito alla prassi di uccidere i pulcini maschi, gli italiani si mostrano più fermamente convinti della necessità di abolire la pratica anche se ciò dovesse comportare un aumento del prezzo delle uova. Il 64% degli italiani è infatti favorevole a bandire la prassi, contro il 50% degli europei che mostra come solo 1 cittadino europeo su due ritenga che la prassi sia "completamente inaccettabile".

Trasporto - Sulla limitazione dei tempi di trasporto, per scopi commerciali, di animali vivi i concittadini si mostrano meno sensibili al tema. Soltanto il 40% degli italiani chiede di limitarne la durata, contro il 47% della media UE. 

Macelli - In linea con la media europea è invece il dato relativo all'importanza di migliorare il benessere degli animali nei macelli, aumentando ad esempio i controlli ufficiali, autorizzando l'uso delle videocamere. Il 49% degli italiani e il 51% degli europei attribuisce grande importanza al tema.

Requisiti etici - Gli italiani attribuiscono invece meno importanza ai requisiti etici di base per il benessere degli animali allevati: per il 58% degli italiani, contro il 67% degli europei è molto importante che gli animali in allevamento dispongano di cibo sufficiente e di un ambiente adatto per le loro esigenze fondamentali. Inoltre solo il 58% degli italiani ritiene che sia molto importante garantire agli animali spazio sufficiente per muoversi, sdraiarsi e alzarsi contro il 65% dei cittadini europei. La sensibilità degli italiani si avvicina però alla tendenza europea in tema di benessere di cani e gatti allevati. Il 56% degli italiani ritiene che sia molto importante assicurare buone condizioni di benessere ai cani e ai gatti allevati a scopi commerciali. 

Contatto con gli animali - I concittadini hanno rivelato di avere meno contatti con gli animali rispetto agli europei. Il 43% degli italiani dichiara infatti di non avere un contatto regolare con gli animali, mentre la media europea si aggira intorno al 39%. Anche con il proprio animale domestico gli italiani hanno ne meno: solo il 42% dei concittadini dichiara di avere contatti con i suoi pet, contro il 44% della media UE. 

Propensione alla spesa - I cittadini italiani sono meno disposti, rispetto alla media dei cittadini europei, a pagare di più per acquistare prodotti che derivano da sistemi di allevamento attenti al benessere animale. Dai dati raccolti a marzo 2023 emerge che il 30% degli italiani, rispetto al 26% dei cittadini europei è disposto a pagare il 5% in più. Mentre solo il 17% degli italiani, contro la media UE del 20%, è disposto a pagare fino al 10% in più per prodotti che rispettano il benessere animale.

Etichetta sul benessere - Il 40% degli italiani cerca "occasionalmente" le etichette che identificano i sistemi di allevamento attenti al benessere, contro il 32% della media UE. Solo il 27% dei concittadini le consulta "il più delle volte".

Supermercato - I supermercati italiani offrono, tendenzialmente, una scelta più adeguata di prodotti alimentari che rispettano il benessere. Sul tema il 19% dei concittadini ha dichiarato che nei negozi e nei supermercati ci sia una scelta sufficiente di prodotti che derivano da i sistemi di allevamento che garantiscono il benessere contro il 12% dei cittadini UE. 

pdfEUROBAROMETRO_LE_RISPOSTE_DEGLI_ITALIANI_copy_copy.pdf1.47 MB
Eurobarometro: più benessere animale negli Stati Ue
Eurobarometro - dati Italia 2023