Enpav, Corte dei Conti: saldi positivi nel lungo periodo

I dati economico-patrimoniali mostrano una gestione economica dell’Ente con "andamento positivo". Saldi "positivi" nel lungo periodo. La Corte dei Conti ha riferito al Parlamento il risultato dell'ultimo controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinaria (Enpav). 


La relazione della magistratura contabile è aggiornata alla gestione relativa all’esercizio 2021, con 28.753 iscritti attivi ( in calo rispetto ai 29.117 del 2020). Al 31 dicembre 2021, i neoiscritti sono 780 (834 nel 2020), con una costante preponderanza della componente femminile (551 donne e 229 uomini). Buono l'indice di copertura della spesa previdenziale e assistenziale, in linea con l’esercizio precedente, grazie a un andamento della gestione previdenziale che "non evidenzia elementi di particolare problematicità".

Saldi gestionali ed economici positivi- La situazione patrimoniale evidenzia un patrimonio netto in crescita (dai 771 milioni del 2020 agli 855 del 2021). Il conto economico evidenzia un utile di 85 milioni, con un risultato operativo in crescita. Il documento tecnico mostra saldi previdenziali e gestionali sempre positivi fino al 2070, mentre la dotazione patrimoniale, per effetto dell’andamento dei positivi saldi economici, risulta nei 50 anni sempre crescente fino a raggiungere il valore di 8.639,2 milioni di euro. L'arco temporale dei 50 anni è la misura per la valutazione di stabilità ed equilibrio imposta per legge alle casse e agli enti di previdenza.

Partecipate e finanza- La relazione si sofferma anche sull'andamento delle società partecipate dall’Ente, EnpavRe, Edilparking e E.O. German JV S. Ques't'ultima, nel 2021, ha concluso il primo acquisto immobiliare a Berlino. EnpavRe, la principale fra le partecipate ha chiuso con un risultato netto maggiore rispetto all'esercizio precedente; perdita contenuta per Edilparking.
Il valore delle immobilizzazioni finanziarie passa dai 382 mln del 2020 ai 412 mln del 2021, con una quota di "altri titoli" che sollecita la Corte a raccomandare la massima prudenza nelle operazioni finanziarie, prediligendo il criterio di sicurezza e riducendo i rischi, in ragione del patrimonio previdenziale garantito agli iscritti.

La pandemia - In relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19, anche nel 2021, sono state disposte varie misure di sostegno per gli iscritti, con destinazione di circa 1,5 mln di indennità straordinarie Covid ad oltre 1300 iscritti liberi professionisti. In aggiunta, la Corte rileva che Enpav ha dovuto sospendere le attività di recupero crediti per tutto il 2021.
L’Ente non ha presentato piani di intervento connessi all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Determinazione della Corte dei Conti del 30 maggio 2023, n. 67