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PREVENZIONE VETERINARIA

PSA, ANMVI in audizione al Senato

PSA, ANMVI in audizione al Senato
La PSA non è negli allevamenti ma il settore suinicolo à stato economicamente sconvolto. La prevenzione veterinaria è fondamentale, ma nel PNRR non è citata nemmeno una volta. Attrarre le risorse della PAC per finanziare gli allevamenti che si dotano del Veterinario Aziendale. Chiesta una norma per escludere "soggetti estranei". Il Veterinario Aziendale è una figura semi-volontaria.
"Auspichiamo che vengano presto allocate risorse per mettere la Veterinaria italiana, pubblica e privata, nella condizione strutturale di fronteggiare l’insorgenza di malattie animali e soprattutto di prevenirle". Il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi è intervenuto questa mattina in audizione al Senato sul decreto legge 17 febbraio 2022, n.9, in via di conversione in legge. Nel suo intervento, Melosi si è soffermato sugli "elevati costi finanziari di un piano di eradicazione come quello richiesto dalla Peste Suina Africana". Gli sforzi "richiedono un dispiegamento di risorse umane attinte alla Veterinaria pubblica e privata".

La prevenzione e la biosicurezza rappresentano "un cambio di paradigma inscritto nel Regolamento (UE) 2016/429". Ciononostante, nel Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR) non sono state previste risorse per attuare la nuova legislazione europea di sanità animale. "Malgrado una devastante pandemia di origine zoonosica, nelle 269 pagine del Piano la prevenzione veterinaria non compare nemmeno una volta"- ha evidenziato Melosi.

Per adeguare ltalia al Regolamento 2016/429, il Parlamento ha previsto l’esecuzione di visite di sanita' animale effettuate dai Veterinari Aziendali,"una professionalità semi-volontaria dal momento che le visite di sanità animale diverranno obbligatorie". Eppure, "la figura del Veterinario Aziendale stenta a decollare" ha detto Melosi.

Nemmeno il PSN (Piano Strategico Nazionale) del Ministero delle Politiche Agricole propedeutico alla futura PAC (Politica Agricola Comune) mette in relazione gli obiettivi (eco-schemi) con la presenza in allevamento di un Veterinario Aziendale. PNRR e PSN dovrebbero- al contrario- riservare finanziamenti ad hoc agli allevamenti che si dotano di un Veterinario Aziendale. "Auspichiamo che le Commissioni 9a e 12a possano colmare questa lacuna, introducendo incentivi e premialità per gli allevamenti che si dotano del Veterinario Aziendale, attingendo alle risorse del PNRR e del PSN (futura PAC)"- ha dichiarato Melosi, sollecitando gli interventi dei Senatori Giorgio Maria Bergesio (Lega) e Silvana Abate (Misto). "Ci teniamo al Veterinario- ha detto Bergesio, mentre la senatrice Abate ha parlato di "suggerimenti su cui riflettere".

A frenare lo sviluppo del Veterinario Aziendale è anche la mancanza di tutele normative a sostegno del ruolo. "A nostro avviso- ha suggerito Melosi-  si rende opportuna una norma di legge che, negli allevamenti dove è stata formalizzata la presenza di un Veterinario Aziendale, precluda a soggetti terzi (anche se Veterinari) lo svolgimento, in quel dato allevamento, di compiti attribuiti per legge al Veterinario Aziendale. Ciò potrebbe contrastare una prassi in uso – e a nostro avviso scorretta- che ammette lo svolgimento di attività sporadiche (es. attestazioni di benessere animale) da parte di Veterinari estranei all’allevamento e alla sua storia sanitaria e gestionale"- ha concluso.

Delle  visite di sanità animale ha parlato anche il Collega suiatra Giovanni Guadagnini, in audizione con il presidente Melosi: "Su tutto il territorio nazionale deve essere aumentata la biosicurezza, aumentando la consapevolezza degli allevatori che al momento non sono abbastanza stimolati a migliorare le condizioni di biosicurezza degli allevamenti". Nella memoria depositata agli atti delle Commissioni, Guadagnini analizza il settore suinicolo, "economicamente sconvolto" dalla emergenza PSA, nonostante l'infezione stia interessando soltanto i suidi selvatici.

Nel merito del decreto legge 9/2022, il Presidente Melosi ha riferito di una "sostanziale condivisione" delle misure contenute nel decreto legge in via di conversione in legge e di quelle precedentemente adottate dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) "il cui rafforzamento è opportuno".

(2533) Conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA)

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