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Sospendere gli effetti del primo anno di ISA

Sospendere gli effetti del primo anno di ISA
I nuovi Indici Sintetici di Affidabilità stanno avendo un "andamento assurdo". Lo denuncia Confprofessioni che, in vista della manovra economica, chiede di considerare sperimentale  il primo anno di applicazione dell'ISA. ll MEF ha già opposto il suo "no" rispondendo ai Garanti del Contribuente. Cresce il malcontento per la scarsa chiarezza del sistema e per i criteri di calcolo dell'affidabilità. Voci di proroga sulla scadenza del 30 settembre.

Evitare "atteggiamenti irrazionali protetti dalle dinamiche della burocrazia". Lo chiede Confprofessioni in un documento in vista della prossima Legge di Bilancio e che risponde indirettamente al "no" del Mef alla disapplicazione degli effetti degli ISA sull'anno d'imposta 2018. Prevale l'esigenza di lottare l'evasione, fa sapere una nota del Dipartimento delle Finanze. E l'irrigidimento della burocrazia digitale si fa già sentire.

Veterinari congrui con lo Studio di Settore, inaffidabili per gli ISA- I nuovi Indici stanno rivelando un andamento "assurdo" - afferma Confprofessioni-  portando nuove complicazioni ai professionisti. Lo conferma la consultazione avviata dall'ANMVI durante il mese di agosto fra i Medici Veterinari tenuti alla presentazione dell'ISA AK22U entro il 30 settembre.

A parità di utili professionali, con il vecchio studio di settore WK22U  si raggiungeva la condizione di contribuenti "congrui e coerenti", mentre con il nuovo modello ISA i punteggi di affidabilità risultano più difficili da raggiungere. Eppure, le prime simulazioni di affidabilità, condotte circa un anno fa alle Entrate, davano la professione veterinaria tra quelle meglio posizionate. A regime, i criteri di calcolo sono risultati più severi e meno chiari.

Il famigerato rigo C16- Al prossimo incontro di ottobre all'Agenzia delle Entrate, bisognerà intendersi anche su alcune definizioni, come quella di "materiale sanitario" (rigo C16 del Modello AK22U), una voce troppo vaga e discrezionale secondo i Medici Veterinari, nella quale non rientrano più (ma erano già stati esclusi dal modello WK22U) i farmaci acquistati per cessione.
Il rigo C16 è fra quelli che, nel rapporto fra incassi e spese sostenute, influenza maggiormente il punteggio di affidabilità. Secondo il consulente fiscale dell'ANMVI, Giovanni Stassi, nel rigo C16 va indicato solamente il costo per l’acquisto di materiale sanitario vero e proprio (siringhe, bende, ecc.), non i farmaci veterinari la cui definizione ("sostanze" non "materiali") li escluderebbe dal rigo C16.

Manca il software di controllo della dichiarazione dei redditi- L'Agenzia delle Entrate deve ancora fornire il programma di controllo delle dichiarazioni annuali dei Redditi 2019, per il 2018, una funzionalità preliminare, senza la quale non è possibile finalizzare l'invio del Modello ISA.L'unico aggiornamento informatico è stato il rilascio della nuova versione del software "Il tuo ISA" (versione 1.0.7 del 30 agosto 2019)

Un "valido compromesso"- Anmvi sostiene la richiesta di Confprofessioni affinchè  gli ISA per l’annualità 2018 assumano carattere sperimentale, non fungendo cioè da "strumento per la selezione dei contribuenti" e conservando però il relativo meccanismo premiale. In pratica, si tratterebbe di disapplicare l'efficacia degli Indici per non finire sul libro nero del Fisco, ma non le premialità raggiunte, preservando l’effetto compliance anche per i contribuenti che avessero adeguato le compilazioni in funzione di un punteggio almeno pari a 7 (gli indici da 1 a 6 non sono considerati affidabili).
Confprofessioni chiede anche all'amministrazione finanziaria più collaborazione e un potenziamento dello strumento dell'interpello che consenta al contribuente professionista di ottenere chiarezza. Urgente, inoltre, potenziare i regimi premiali.


Il no del Mef- Sollecitato dall'Ufficio del Garante del contribuente per il Piemonte, il Ministero delle Finanze ha escluso qualsiasi ipotesi di sperimentazione per il primo anno di applicazione dei nuovi ISA.il Garante del Contribuente per il Piemonte ha chiesto che  ai contribuenti “sia consentito di procedere alla compilazione e al calcolo degli ISA in via meramente facoltativa, mantenuta la proroga al 30 settembre 2019”. Il Dipartimento delle Finanze fonda il suo no essenzialmente sulla volontà di non depotenziare l’attività di contrasto all’evasione fiscale.
A luglio, in Commissione Finanze il Sottosegretario Alessio Mattia Villarosa, si era detto aperto a migliorie.

I Commercialisti chiedono la proroga- Il 30 settembre è una scadenza già bruciata secondo i Commercialisti (ADC e ANC). Alla risposta del MEF ha fatto seguito il decreto di ferragosto che ha "slealmente" introdotto "intollerabili modifiche" alle variabili utilizzate dagli intermediari fiscali nella preparazione degli ISA dei loro clienti- e che li ha portati alla richiesta di una proroga.
Dal canto suo l'Agenzia delle Entrate, fin dal primo agosto, tiene fede al calendario dei versamenti.

Gli ISA e la Legge di Bilancio
- La questione degli ISA è destinata a finire in Parlamento, durante la discussione della Legge di Bilancio. Il muro di gomma opposto fino ad ora dall'amministrazione finanziaria non ha messo a tacere i professionisti, gli osservatori economico-finanziari, i commercialisti e i Garanti del Contribuente. L'Associazione nazionale dei commercialisti parla di violazione dei termini di lealtà e collaborazione.

Sanzioni- In gioco, per chi non raggiunge la soglia di affidabilità, ci sono gli accertamenti; per chi invece non avesse provveduto all'invio o non avesse corretto gli errori di compilazione ci sono le sanzioni. Vanno da 250 euro a 2.000 euro, ma non si applicheranno prima di una rituale lettera di "avvertimento" da parte delle Entrate.

pdfVerso_la_Legge_di_Bilancio_Documento_a_cura_di_Confprofessioni.pdf276.13 KB