• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31331
IL TESTO APPROVATO

Lotta AMR: l'Italia appoggia le conclusioni del Consiglio UE

Lotta AMR: l'Italia appoggia le conclusioni del Consiglio UE
Il Consiglio dei ministri della salute dell'Unione Europea ha approvato un documento conclusivo sulle azioni da intraprendere per assumere la leadership globale nella prevenzione e nella lotta contro l'antimicrobico-resistenza (AMR). Intervento dell'Italia: AMR è sempre nell'agenda del nostro Paese. Il testo e gli impegni assunti dagli Stati Membri.

Rendere l'Unione Europea la regione con le migliori pratiche di lotta alla resistenza antimicrobica al mondo. Oggi i ministri della salute europei hanno adottato il documento conclusivo sulle azioni da intraprendere per affermare l'Unione Europea quale "best practice region in combating antimicrobial resistance".

Italia sostiene le conclusioni del Consiglio- Il rappresentante per l'Italia, Michele Quaroni, è intervenuto, (video) per dichiarare il sostegno dell'Italia alle conclusioni adottate oggi a Lussemburgo. La questione dell'AMR- ha dichiarato- è sempre nell'agenda del nostro Paese. L'antimicrobico-resistenza non rispetta i confini e per questo serve un coordinamento europeo- ha aggiunto- coinvolgendo anche l'agricoltura e l'ambiente.

Il rappresentante dell'Italia ha sottolineato il ruolo della comunicazione, e della formazione. Il Consiglio ha infatti ribadito l'eseigenza di mettere a punto attività di informazione sulla prevenzione e il controllo delle infezioni e sulla stewardship antimicrobica nelle strutture sanitarie umane e animali, destinate agli operatori sanitari, ai pazienti e ai loro familiari, ai veterinari, agli agricoltori e al pubblico in generale, compresi i bambini.

Antimicrobici negli animali- Il Consiglio rimarca che l'UE ha stabilito restrizioni giuridiche per evitare l'uso improprio di antimicrobici negli animali ed evidenzia che - dal 2006 - è vietato l'uso di antibiotici come additivi per mangimi al fine di promuovere la crescita. I regolamenti (UE) 2019/6 relativo ai medicinali veterinari e 2019/4 relativo ai mangimi medicati, di recente adozione, vietano anche l'impiego dei medicinali antimicrobici allo scopo di promuovere la crescita o di aumentare la produttività, l'utilizzo preventivo di medicinali antimicrobici tramite mangimi medicatie l'utilizzo preventivo di antibiotici veterinari in gruppi di animali. Il regolamento relativo ai medicinali veterinari prevede anche restrizioni all'utilizzo metafilattico di medicinali antimicrobici e contiene disposizioni che prevedono la possibilità di riservare, sulla base di criteri specifici, taluni antimicrobici critici per il solo uso umano, al fine di preservarne meglio l'efficacia, nonché l'obbligo per gli Stati membri di raccogliere dati sulle vendite e sull'impiego di antimicrobici negli animali.

Riduzioni nazionali misurabili- Il documento finale chiede agli Stati Membri di stabilire obiettivi nazionali "misurabili" in materia di riduzione dell'uso complessivo degli antimicrobici e monitorare i progressi nella riduzione della diffusione della resistenza antimicrobica, tenendo conto, nella misura appropriata, degli indicatori elaborati dall'EFSA, dall'EMA e dall'ECDC.

Raccolta dati di vendita e di utilizzo negli animali- Il Consigli europeo sostiene la raccolta di dati da parte degli Stati membri sulle vendite e sull'uso di antimicrobici negli animali in modo da garantire l'efficace attuazione della raccolta e del trattamento dei dati in linea con il regolamento (UE) 2019/6 relativo ai medicinali veterinari e prendere in considerazione l'assegnazione di apposite risorse finanziarie.

Sorveglianza delle resistenze nell'uomo e negli animali- Gli Stati Membri sono invitati a rafforzare e ampliare la sorveglianza dei tassi di resistenza antimicrobica e di infezioni ospedaliere nonché del consumo di antimicrobici nei settori della salute sia umana sia animale, aggiornare gli orientamenti terapeutici, conseguire un uso prudente degli antibiotici, monitorare l'emergere della resistenza antimicrobica e sviluppare efficaci misure di prevenzione e controllo delle infezioni per scongiurare la resistenza antimicrobica.

Garantire disponibilità di antimicrobici efficaci- Fra gli impegni condivisi, i Ministeri della Salute degli Stati Membri sottolineano l'importanza di  individuare e sostenere meccanismi adeguati per garantire la disponibilità in tutta l'Unione degli antimicrobici efficaci esistenti, in particolare degli antimicrobici di prima linea a spettro stretto, per uso sia umano e sia veterinario, tenendo conto tra l'altro delle specificità dei mercati di dimensioni ridotte;

Obiettivo UE "best region"- Per rendere l'Unione Europea la regione più avanzata nella lotta all'AMR, i ministri europei della salute hanno deciso di:
-incoraggiare una stretta cooperazione e solidarietà tra gli Stati membri per sostenere le azioni volte a combattere la resistenza antimicrobica
-attuare e ampliare i programmi di ricerca con l'obiettivo di sviluppare nuovi antimicrobici, vaccini, alternative agli antimicrobici, migliorare la diagnosi rapida e rinnovare e migliorare l'uso di vecchi antibiotici
-stabilire obiettivi nazionali, compresa la riduzione dell'uso complessivo di antimicrobici e monitorare i progressi verso la riduzione della diffusione della resistenza antimicrobica
- incoraggiare la ricerca e lo sviluppo di nuovi antimicrobici, alternative e antibiotici
-aumentare la consapevolezza e la comprensione dell'AMR da parte del pubblico, dei professionisti della salute, degli agricoltori e dei veterinari

Le conclusioni adottate oggi, tengono conto delle precedenti posizioni assunte dal Consiglio (nel 2012, 2014 e 2016) dei risultati della conferenza di Bucarest del marzo scorso e del Piano d'azione europeo "one health" contro la resistenza antimicrobica del 2017. Nell'ambito di questo Piano la Commissione si è impegnata a individuare ulteriori progressi e a rivedere -entro il 2021- la decisione di attuazione 2013/652/ UE relativa al monitoraggio e alla notifica di antibiotico-resistenza in alimenti e animali.

Al termine dei lavori, il Ministro della Salute della Romania,Sorina Pintea, e il Commissario alla Salute, Vytenis Andriukaitis, hanno tenuto una videoconferenza per la stampa (foto).

pdfIL_TESTO_DEL_CONSIGLIO_IN_LINGUA_ITALIANA.pdf409.57 KB