Nel documento approvato alla General Assembly di Bergen, la Federazione dei Veterinari Europei (FVE) rivolge alcune raccomandazioni ai Medici Veterinari e ai Legislatori. La FVE chiede all'Unione Europea di coinvolgere degli esperti scientifici per individuarre la giusta frequenza del trattamento: servirà a ridurre la pressione dell'infezione in tutta Europa.
Echinococcus multilocularis è uno di cinque parassiti classificati (cfr
Callisto Project) fra i più rischiosi per la salute umana. Parte da questa considerazione il position paper adottato dall'ultima Assemblea Generale della FVE (Bergen-Norvegia) che ha riunito le maggiroi rappresentanze veterinarie europee. Sul documento c'è stato anche il voto favorevole della UEVP ( Union of European Veterinary Practitioners).
I paesi
Echinococcus-free sono esentati dall'applicazione della legislazione dell'Unione Europea. Prima di entrare in questi Paesi, un cane deve essere obbligatoriamente trattato contro Echinococcus multilocularis con tanto di annotazione nel suo passaporto europeo. Tuttavia, fa notare la FVE, la legislazione dell'UE non è sufficientemente basata sull'evidenza per minimizzare il rischio che degli animali infetti varchino i confini. Inoltre, non esiste una legislazione che imponga l'obbligo di trattamento nei Paesi che non sono indenni.
Le conclusioni del position paper raccomandano:
1. Una nuova legislazione sul trattamento dell'ecchinococcosi nei Paesi dove è endemica, sulla base del rischio e dell'incidenza epidemiologica
2. Definire una legislazione che consenta ai Paesi Echinococcus-free il diritto di limitare e proibire l'importazione di cani da aree endemiche.
3. Il trattamento obbligatorio di tutti i cani che viaggiano da zone endemiche dell'Europa anche se non attraversano alcun confine.
4. Considerare come prima scelta di trattamento contro Echinococcus multilocularis, una preparazione contenente una sola sostanza attiva, al fine di ridurre il rischio di sviluppare resistenza ai farmaci e di ridurre la quantità complessiva di farmaci usati in medicina veterinaria.
5. I veterinari devono documentare il trattamento sul passaporto europeo (pet passport)
Per dare base scientifica alla frequenza del trattamento, la FVE rimanda alla linea guida
ESCCAP (European Scientific Counsel Animal Parasites Animal Parasites). E data l'importanza del possesso responsabile di cani e gatti, la FVE auspica lo sviluppo di una strategia di sensibilizzazione pubblica, in collaborazione con i medici veterinari, come quella descritta nella linea guida ESCCAP
Worm Control in dogs and cats.Echinococcus multilocularis, misure di protezione in quattro Paesi
Prevenzione contro Echinococcus multilocularis nei caniFVE position on Echinococcus multilocularis
ADOPTED_POSITION_PAPER_ECHINOCOCCUS_MULTILOCULARIS.pdf198.63 KB