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ITINERARIO ANMVI SCIVAC ESVPS

Nei colloqui di lavoro è il titolare che dà l'immagine

Nei colloqui di lavoro è il titolare che dà l'immagine
E' in corso il terzo e penultimo modulo formativo dell’itinerario di Practice Management. Ad aprile 2019 il primo esame in Italia per il rilascio del Certificato europeo "Cert PM&A" per il Medico Veterinario. In aula Alberto Camuri per lezioni, esercitazioni e role playing sulla gestione del personale: dalla selezione allo sviluppo delle risorse umane di una struttura veterinaria.


Come si gestisce un colloquio di selezione del personale di una struttura veterinaria? Poniamo per una mansione di receptionist? Come si valutano le interviste di selezione e come si individuano le risorse umane più indicate alla propria organizzazione? Le risposte sono arrivate, utili ed efficaci, dal docente di questo terzo modulo formativo, il dottor Alberto Camuri - esperto di Economia e Commercio e di Scienze per il lavoro sociale e le politiche di welfare- già noto e apprezzato dalle platee veterinarie del Management Forum che si tiene ogni anno al congresso SCIVAC di Rimini.

Nel colloquio di selezione del personale, occorre mettere in gioco "l'arte di fare le domande giuste", preferibilmente di tipo aperto, per stimolare risposte più libere e spontanee che consentono più di altre di conoscere a fondo il candidato. Camuri ha insistito sull'importanza che il Medico Veterinario che conduce il colloquio sia "accogliente", eviti di palesare giudizi o valutazioni su quanto sta ascoltando e magari ne prenda nota scritta: un segnale di attenzione e di professionalità. Perchè non va dimenticato che chi conduce il colloquio di selezione sta già dando l'immagine della propria struttura e dei comportamenti assunti e attesi dalle risorse umane.
Anche privilegiando le domande aperte (quelle che non presuppongono la risposta sì/no) le interviste devono restare "focalizzate", senza perdere di vista l'obiettivo della selezione e per questa ragione è bene che vadano preparate prima. Colloqui di gruppo? Meglio individuali. Bene il tour della struttura (anche questo contribuisce a creare immagine) e soprattutto valutare il colloquio solo dopo che si è concluso, evitando di affidarsi ad impressioni intermedie. Anche la chiusura del colloquio è un momento delicato, che non deve essere sbrigativo.

Attraverso lezioni interattive con la platea, ricettive degli stimoli suggeriti dal quotidiano professionale, Camuri ha ulteriormente rafforzato gli obiettivi dell'Itinerario, tesi a fornire elementi di consapevolezza gestionale e di imprenditorialità ai Medici Veterinari che gestiscono una struttura veterinaria complessa, organizzata e partecipata da moltecipli risorse umane che pur differenziate nei ruoli e nelle mansioni, realizzano uno stesso equilibrio funzionale allo sviluppo della struttura.

Il terzo e penultimo modulo del primo Itinerario di Practice Management, è finalizzato al conseguimento del certificato europeo in "Practice Management and Adiministration" (Cert PM&A) applicato alle strutture veterinarie private.

L'Itinerario, articolato in quattro moduli iniziati nel 2017, è a numero chiuso. Alla sua prima edizione in Italia ha raggiunto il numero massimo dei posti disponibili: 30 Medici Veterinari- titolari e non solo di struttura veterinaria- si riuniranno il prossimo mese di giugno per la conclusione del percorso formativo.
L'esame finale ESVPS, presso cui è accreditato l'Itinerario, si terrà a Cremona il 2 aprile 2019.

L'Itinerario per il Cert PM&A è organizzato da ANMVI e SCIVAC nell'ambito degli Itinerari specialistici della Scuola Superiore di Studi Veterinari.