• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
SUL BUR

Il contrasto all'AMR in Lombardia: piano 2018-2020

Il contrasto all'AMR in Lombardia: piano 2018-2020
Dettaglio sui consumi e le resistenze nella popolazione regionale sia umana che zootecnica. Gli animali d’affezione "un settore sempre in espansione che assume un ruolo pari a quello degli animali allevati". Cardine di un uso prudente "la necessità che gli antimicrobici siano disponibili esclusivamente dietro prescrizione veterinaria".

La Lombardia recepisce il  Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020 ed emana il proprio  «Piano Regionale per il contrasto all’antimicrobicoresistenza e il controllo del consumo di antibiotici in ambito umano e in ambito veterinario» per il triennio 2018-2020, puntando allo sviluppo di un sistema integrato umano-veterinario di monitoraggio degli antibiotici e delle resistenze.

Con 66.815 allevamenti sul territorio regionale, 1 milione e 400 mila cani in anagrafe, 70 grossisti di medicinali veterinari- di cui 48 con autorizzazione alla vendita diretta- e 1.319 strutture veterinarie che detengono medicinali veteirnari, la Regione Lombardia parte dai dati per organizzare un Piano di contrasto alle resistenze riscontrate in ambito veterinario, a fronte di una spesa regionale per medicinali veterinari di 591 milioni di euro, di cui il 50% (295milioni) per i trattamenti negli animali da compagnia, 218 milioni di euro  per gli animali da reddito e 78milioni per premiscele.

Il concetto di uso prudente- "Tra i principi cardine di un uso prudente vi è la necessità che gli antimicrobici siano disponibili esclusivamente dietro prescrizione veterinaria, come conseguenza di una visita dell’animale, di una valutazione delle sue condizioni di vita e di una appropriata diagnosi. L’unica figura con competenze specifiche e, pertanto, autorizzata alla prescrizione non può che essere il veterinario, in quanto in possesso delle qualifiche tecniche necessarie, comprese quelle relative alla microbiologia, farmacologia ed etica, derivanti dalla sua formazione".

"Un “uso prudente”, quindi, è frutto di valutazioni scientifiche e tecniche da parte di professionisti; è parte di buone pratiche veterinarie e di allevamento e prende in considerazione le pratiche di prevenzione della malattie, così come l’uso di vaccinazioni e i miglioramenti delle condizioni di allevamento; si conforma alle condizioni d’uso del medicinale veterinario autorizzato e si basa sui risultati della sorveglianza e del monitoraggio della resistenza".

Tra le azioni previste dal Piano regionale figura la definizione di modalità di calcolo e di valutazione del consumo dei farmaci veterinari per tipologia e consistenza di allevamento (DDDVET, DcdVet o altri indicatori concordati con il livello centrale). Utilizzo di tali indicatori per modulare l’attività di controllo ufficiale negli allevamenti. Inoltre, la Regione Lombardia intende predisporre e recepire linee guida sull’utilizzo appropriato degli antimicrobici negli allevamenti, con il coinvolgimento dei Veterinari Liberi professionisti.

Monitoraggio della resistenza- "In attuazione alla decisione 2013/652/UE in Regione Lombardia viene data attuazione al Piano di monitoraggio armonizzato della resistenza agli antimicrobici nei batteri zoonotici e commensali, mediante il campionamento (circa 400 campioni anno) in determinate popolazioni animali e categorie di alimenti di origine animale. L’analisi dei risultati permette di fare valutazioni sulla circolazione di germi antimicrobico resistenti negli allevamenti di bovini, suini e avicoli della Regione e di adottare opportuni provvedimenti. Tale piano è stato integrato, in collaborazione con IZSLER, con un progetto specifico, previsto dalla programmazione regionale, nei suini che monitora la presenza di agenti antimicrobici dall’allevamento sino al macello degli animali".

Il consumo reale dei famaci veterinari- "A partire dal gennaio 2015 è stato reso operativo, anche se in forma sperimentale nel territorio regionale, il sistema del Ministero della Salute che permette l'emissione elettronica della ricetta veterinaria da parte dei Medici Veterinari, la fornitura dei farmaci da parte dei farmacisti, la gestione delle registrazioni e della somministrazione ai capi in azienda da parte degli allevatori. L’utilizzo di tali funzionalità rende disponibile automaticamente alle Autorità Competenti il consumo reale dei farmaci e individua per singola azienda anche i flussi degli antibiotici definiti criticals importans. Queste funzionalità sono  disponibili anche per i veterinari libero professionisti che per gli allevatori".

Mangimi e animali da compagnia- "E' in corso di implementazione nel sistema informatico la possibilità di prescrivere i mangimi medicati e la gestione delle prescrizioni negli animali da compagnia. Questi due aspetti sono molto importanti perché in campo zootecnico la maggior parte dei trattamenti è effettuata tramite la via dell’alimentazione e anche il settore degli animali d’affezione, sempre in espansione, assume un ruolo pari a quello degli animali allevati per produrre alimenti per l’uomo".

Equiparazione con le malattie trasmissibili- "Con il regolamento (UE) n. 2016/429 relativo alle malattie animali trasmissibili (Animal Health Law), i microrganismi diventati resistenti agli antimicrobici sono stati equiparati alle malattie trasmissibili, per cui è opportuno e necessario adottare norme specifiche per la loro prevenzione e controllo. L’applicazione dei principi fondamentali di buona governance in materia di sanità animale e di buone prassi di allevamento può contribuire a prevenire e/o ridurre l’introduzione, lo sviluppo e la diffusione di malattie animali, anche quelle trasmissibili da e all’interno di una popolazione animale, massimizzando il numero di animali sani e, quindi, riducendo al minimo la necessità dell’uso degli agenti antimicrobici".

-----------------------
Piano regionale per il contrasto all’antimicrobicoresistenza e il controllo del consumo di antibiotici in ambito umano e in ambito veterinario (2018-2020)
(BUR Lombardia, n. 50 -15 dicembre 2017)

pdfDELIBERA_E_PIANO_AMR_LOMBARDIA_2018-2020.pdf986.02 KB