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DECRETO IN GU

Nuove scuole di specializzazione, nuovi specialisti

Nuove scuole di specializzazione, nuovi specialisti
E' in vigore il decreto Università-Salute che istituisce nuove specializzazioni 'miste', aperte anche a Medici Veterinari. Debuttano, fra gli altri, l titoli di "specialista in scienza dell'alimentazione" e "in farmacologia e tossicologia". Transizione di tre anni per dare tempo agli Atenei di organizzare le nuove Scuole.
Il decreto- firmato dall'allora Ministro Stefania Giannini e dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin-  individua i corsi di formazione specialistica (Scuole di specializzazione) di area sanitaria "ad accesso misto", cioè "destinati ai soggetti in possesso di titolo di studio diverso dalla laurea magistrale in medicina e chirurgia", compresi i laureati in Medicina Veterinaria.

L'Allegato del provvedimento dettaglia le nuove specializzazioni, organizzate per classi. Di ciascuna specialità vengono dettagliati i profili di apprendimento e gli  obiettivi formativi specifici.
Classe della Medicina diagnostica e di laboratorio
- microbiologia e virologia
- patologia clinica
Classe dei Servizi clinici specialistici biomedici
-genetica medica
-farmacologia e tossicologia clinica
-scienza dell'alimentazione
Classe Sanità pubblica
-statistica sanitaria
-biometria

Per il conseguimento del titolo di "specialista", lo specializzando in formazione deve acquisire 180 CFU complessivi per le scuole articolate in 3 anni e 240 CFU complessivi per le scuole articolate in 4 anni di corso. Almeno il 70% del complesso delle attivita' formative e' riservato allo svolgimento di attivita' formative professionalizzanti (pratiche e di tirocinio). Le Universita' assicurano a proprio carico il personale docente universitario necessario, mentre le aziende e le istituzioni convenzionate del Servizio sanitario assicurano a proprio carico la docenza affidata a dipendenti del Servizio sanitario.

Benestare del CSS e della FNOVI- Per l'adozione del provvedimento, il Miur ha raccolto i pareri degli Ordini professionali interessati- con particolare riguardo a quello formulato dalla Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani il 20 giugno scorso-  e del Consiglio Superiore di Sanità. Il CSS si è favorevolemente espresso a luglio, precisando che i nuovi titoli di studio "hanno il medesimo valore legale, ai fini concorsuali per l'accesso al Servizio Sanitario Nazionale, di quelli rilasciati nell'ambito dell'ordinamento precedente" (D.M. 1 agosto 2005).

Attivazione delle Scuole- Un corso (Scuola) di specializzazione "ha l'obiettivo di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell'esercizio di particolari attività professionali"- recita il decreto. Per ogni singola tipologia di scuola, gli atenei possono attivare un unica scuola con entrambi gli ordinamenti didattici al proprio interno - quello relativo ai medici e quello per i laureati in possesso di titolo di studio diverso - oppure una singola scuola per ogni ordinamento, esclusivamente dedicata ai laureati in medicina e chirurgia o ai soli laureati in possesso di un titolo di formazione diverso da quello di medico chirurgo. Le Scuole di specializzazione hanno sede presso le universita' ed afferiscono ai relativi dipartimenti universitari.

Mancata equiparazione - Gli specializzandi devono svolgere alcuni periodi di attività all'interno di ASL, IRCSS o IZS: "ciò corrisponde alla nostra richiesta di rendere il percorso specializzante più aderente alle reali esigenze del Ssn", fa notare il Sivemp, che tuttavia commenta: "Ancora una volta, non si affronta il tema delle borse di studio, per equiparare, in tutti i profili, i medici veterinari ai medici chirurghi che possono specializzarsi impegnandosi totalmente nel Ssn a fronte di un trattamento economico dignitoso". I medici veterinari,"per ottenere lo stesso titolo di specializzazione devono pagare e sottrarre tempo alla loro attività lavorativa privata", è il rilievo del Sindacato che conclude promettendo che "tornerà a battersi per ottenere contratti di formazione lavoro e borse di studio per i veterinari che vorranno specializzarsi per entrare in servizio nel Ssn".

Il decreto interministeriale individua una frase transitoria di applicazione di durata non superiore ai tre anni.
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DECRETO 16 settembre 2016
Riordino delle Scuole di specializzazione ad accesso riservato ai «non medici»
Allegato