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CIRCOLARE DGSAF

Anagrafi zootecniche: criticità nello stato dell'arte

Anagrafi zootecniche: criticità nello stato dell'arte
"Il Ministero della salute ha investito in risorse umane e strumentali nel settore delle anagrafi zootecniche", ma il sistema, nonostante il suo "ruolo cruciale" per l'epidemiosorveglianza e la sicurezza alimentare, presenta ancora "carenze" generali e disallineamenti con le BD regionali. Per il 2017, la DGSAF annuncia interventi.

Una circolare del Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, Silvio Borrello, informa i Servizi Veterinari che nel 2017 la DGSAF "ha in programma interventi di monitoraggio periodico", con lo scopo di valutare le azioni correttive messe in atto dalle Regioni e dalle Province Autonome per garantire la completa implementazione del sistema anagrafe zootecnica.

La Direzione ministeriale - dopo aver esaminato lo stato di implementazione delle diverse anagrafi zootecniche  - ha fornito ai Servizi Veterinari regionali i dati raccolti nel 2016, i quali "hanno evidenziato carenze a più livelli. Ciò malgrado, l'importanza di informazioni che sono anche necessarie alla gestione della Politica Agricola Comune (PAC) per la Condizionalità, gli aiuti accoppiati e lo Sviluppo rurale.

Le carenze riscontrate riguardano:
- le informazioni anagrafiche delle aziende (es. georeferenziazione, capacità strutturale, orientamenti e tipologie produttive, modalità di allevamento, stato sanitario, autorizzazioni sanitarie),
- le movimentazioni (non conformi per numero e tempistiche di registrazione)
- le notifiche di macellazione
- per i territori delle Regioni dotate di proprie banche dati dell’anagrafe zootecnica, sono state evidenziate carenze nell’osservanza della normativa di riferimento sia nell’alimentazione della BDN in tempo reale sia nel livello di quantità e qualità dei dati e dei servizi offerti agli utenti, differenti rispetto a quanto offerto a livello nazionale con la BDN.

Individuare le carenze qualitative e quantitative dei dati presenti in BDN per il proprio territorio di competenza- Il Ministero ricorda che in BDN "sono disponibili molteplici funzioni di interrogazione che consentono di effettuare analisi approfondite e quindi di favorire le attività dei Servizi Veterinari atte a garantire il rispetto della normativa in materia di anagrafe zootecnica".
Tali attività di verifica e monitoraggio "risultano importanti anche in funzione dell’obbligo di compilazione in modalità informatica della dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali introdotto dal D.M. 28/06/2016".

Importanti risultati, criticità da risolvere- Il percorso, intrapreso con l’emanazione del DPR 317/96 e sviluppatosi attraverso l’emanazione di molteplici disposizioni normative, la messa a punto delle varie sezioni della Banca Dati Nazionale (BDN) e la fattiva collaborazione di tutti gli attori del sistema, ha consentito di raggiungere traguardi riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.
- fa notare la Direzione ministeriale. Tuttavia, la complessità del sistema, la pluralità dei soggetti coinvolti e la necessità di fornire risposte sempre più funzionali ai bisogni degli utenti, spiega la circolare, ha reso necessaria l'analisi dello stato di implementazione della BDN - così fornita- per individuare le criticità ancora esistenti e le possibili soluzioni.


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