Una numerosa delegazione veterinaria partecipa alle celebrazioni del 50° anniversario di Confprofessioni in corso a Roma. Nell'
Auditorium della Pontificia Università Lateranense, presenti esponenti di Governo, Parlamento e Unione Europea, i veri protagonisti sono i professionisti.
Sono in corso da questa mattina le
celebrazioni del 50° anniversario di Confprofessioni. Ad aprire l'evento è stato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, recentemente riconfermato alla guida della più grande confederazione sindacale dei liberi professionisti. Tema centrale della giornata è il ruolo dei professionisti italiani nella crescita e nello sviluppo del Paese.
Confprofessioni, riconosciuta parte sociale dal Ministero del Lavoro, è firmataria del
CCNL dei liberi professionisti datori di lavoro. Questo contratto che oggi il Sole 24 Ore definisce di "svolta", riconosce "l'importanza della forza lavoro nei nostri studi- dichiara Stella- della necessità di alzare il livello di soddisfazione dei nostri dipendenti per fidelizzarli e valorizzarli". Con la bilateralità, un sistema di welfare e garanzie dei dipendenti delle attività libero-professionali, "è stata trovata la risposta, facendo capire che la strada era quella giusta".
Se da un lato il lavoro libero-professionale è colpito dalla crisi economica ed occupazionale, dall'altro Confprofessioni ha individuato soluzioni di sostegno al credito (i
Confidi), di finanziamento (i
fondi europei) e di garanzie nell'organizzazione del lavoro (
caduta della presunzione di falsa partita IVA con la cd Riforma Fornero). Senza trascurare sinergie con le casse e gli enti previdenziali. Enpav- l'ente di previdenza dei veterinari- è stata il primo ad
aderire ai confidi e ad intuirne le potenzialità in una fase di forte contrazione del credito: le garanzie collettive offerte dai confidi permettono ai medici veterinari, come a tutti i professionisti, di accedere al credito offrendo garanzie di solvibilità generale, anzichè personali.
Fra i progetti di Confprofessioni figura la creazione di una banca dati delle professioni- un'altra iniziativa partecipata dalle Casse (Adepp)- che consentirà di valutare e apprezzare quanto contano le professioni intellettuali nel Paese, nella crazione di ricchezza interna (PIL) e nel rilanciare il mercato dei servizi e l'economia. Dati statistici incrociati con gli studi di settore e con i dati Inps daranno vita ad una banca dati aggregata delle professioni che non è mai esistita prima d'ora.
ANMVI è presente al 50° di Confprofessioni con una propria delegazione nazionale e regionale. L'11 dicembre le celebrazioni proseguiranno nel contesto del
XVII Congresso nazionale ANMVI, evento partner di un anniversario che doppia il mezzo secolo di attività in favore dei professionisti italiani.
![conf auditorium](/images/IMMAGINE/conf_auditorium.JPG)
Nella foto in alto da sin:
Gualtiero Tanturli (ANMVI-Confprofessioni Liguria),
Marco Della Torre (ANMVI-Confprofessioni Abruzzo),
Gianni Mancuso (Presidente ENPAV),
Roberto Callioni (ANDI-Vicepresidente Confprofessioni),
Gaetano Stella (Presidente di Confprofessioni),
Marco Melosi (Presidente ANMVI, Consiglio Generale Confprofessioni),
Carlo Scotti (Coordinatore Nazionale ANMVI- Giunta Esecutiva di Confrprofessioni) e
Corrado Carotti (ANMVI-Confprofessioni Marche).
Anche le ministre Madia e Boschi al 50° di Confprofessioni