Mi Manda RAI3: “Quattro zampe, zero fattura”

Mi Manda Rai 3 ha mandato in onda alcune "proposte di risparmio" ai clienti per gli interventi di chirurgia veterinaria. Gli ambulatori saranno segnalati dalla RAI agli Ordini provinciali. Immagini "non edificanti" è stato l'immediato commento della Vicepresidente Fnovi, che ha solo potuto iniziare il suo intervento.

"L'evasione? Una tassa per tutti" è il titolo della rubrica di economia di Mi Manda Rai 3, che ieri ha mandato in onda alcuni servizi girati in strutture veterinarie (link al video- minuti 31: 07-41:11). L'inviata del programma chiedeva informazioni ai titolari sulla spesa da affrontare per un intervento di sterilizzazione chirurgica (ovariectomia) in un cane di sette anni e di taglia media.
Costi prospettati: da 250 a 350 euro. Più IVA "ovviamente". Alla domanda  "C'è modo di fare un po' di risparmio"? le risposte sono state molto simili: "Potete risparmiare l'IVA", Una fatturina un pochino più bassa... " "Cioè l'IVA posso anche non... veda lei", "Una parte ve la devo per forza fatturare... io quel minimo...", "Dieci percento di sconto, senza la fattura", "Visti i tempi 200 euro, però c'è l'IVA...".
Secondo i dati diffusi nel corso del programma la proposta di uno sconto in cambio dell'omessa fatturazione è molto diffusa nel settore del lavoro autonomo e sfiora l'86, 36% dei casi.

In collegamento con lo studio televisivo, la Vicepresidente Fnovi Carla Bernasconi, che dopo aver esordito con "immagini non edificanti", ha solo poututo iniziare a rispondere alla domanda della conduttrice "Cosa fate voi come Ordine professionale?" L'Ordine non ha gli strumenti di controllo di una Agenzia delle Entrate- ha spiegato- ma la Fnovi ha posto come dovere deontologico il rispetto degli obblighi fiscali e previdenziali, quindi "l'evasione non è solo un reato- ha spiegato Bernasconi- ma anche una omissione deontologica", pertanto gli Ordini provinciali possono intervenire sui veterinari segnalati. E qui la conduttrice ha assicurato che i veterinari del servizio televisivo "saranno girati all'Ordine" senza più ridare la parola alla vicepresidente Fnovi, per proseguire invece nell'analisi dell' evasione con il giornalista economico Stefano Livadiotti che sul fenomeno ha scritto un libro promozionato in trasmissione.

"Non sono affatto sorpreso, l'evasione è trasversale a tutte le categorie"- ha esordito Livadiotti. Per la Banca d'Italia- ha detto- l'evasione imputabile al lavoro autonomo è del 56,3%. Alla domanda se siano stati presi provvedimenti antievasione, il giornalista ha risposto "zero" e bollato come "leggenda metropolitana" la tesi della lotta all'evasione attraverso le detrazioni fiscali.

In realtà, oltre a ignorare i recenti provvedimenti dell'Agenzia delle Entrate sui professionisti che omettono la fatturazione, la trasmissione ha del tutto ignorato il ruolo del privato cittadino nel cosiddetto "contrasto di interessi" fra professionista e cliente che si basa sulla convenienza fiscale all'emissione della fattura. Uno strumento, quello del "contrasto di interessi" che potrebbe anche spezzare la complicità e favorire le segnalazioni degli evasori.
Del tutto ignorato anche il rapporto etico tra fisco e salute, che avrebbe permesso di affrontare il nodo dell'incompatibilità tra consumi e salute e della esentabilità delle prestazioni di prevenzione veterinaria come già avviene nel settore pubblico. Queste e molte altre informazioni avrebbero potuto essere trasferite al pubblico se solo Mi Manda Rai3 avesse dato adeguato spazio all'intervento della FNOVI.