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EMENDAMENTO MIPAAF

Latte 2015: addio quote arriva il finanziamento qualità

Latte 2015: addio quote arriva il finanziamento qualità
Nel 2015 e più precisamente da marzo finirà l'era delle quote latte. Per gli allevatori virtuosi il Mipaaf istituirà un Fondo Latte Qualità: finanziamenti in cambio di benessere animale, uso razionale di antibiotici, rafforzamento della sicurezza alimentare. Stanziamento di 108 mln nel trienno 2015-2017 al settore lattiero caseario. Dopo 32 anni, il sistema delle quote chiude definitivamente i battenti, sotto i colpi di un grave contenzioso con l'Europa e con gli allevatori. A gennaio arriveranno le cartelle esattoriali  a quel migliaio di allevatori, quasi tutti in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, che non hanno ancora versato le multe per l'inosservanza delle quote. «Si tratta di recuperare ancora 422 milioni di euro che lo Stato italiano ha già pagato all'Europa», dicono al ministero dell'Agricoltura.

Per sostenere gli allevatori che si sono messi in regola con il pagamento delle multe, il ministro Maurizio Martina ha ottenuto dall'esecutivo di proporre nella legge di Stabilità un emendamento con il quale si costituisce un Fondo latte di qualità. Al Fondo, che destina 108 milioni nel triennio 2015-2017, anche se solo 8 nel primo anno e 50 per ciascuno dei seguenti, potranno accedere tutti gli allevatori «virtuosi». Per avere i finanziamenti, il ministero chiede ai produttori anche uno sforzo in termini di qualità: un miglioramento del benessere degli animali, una diminuzione degli antibiotici somministrati, un rafforzamento della sicurezza alimentare. Alle imprese che aderiscono al piano, sarà concesso un contributo fino a un massimo di 15 mila euro per le aziende agricole e fino a 200 mila per quelle che operano anche nella trasformazione e commercializzazione del latte.

Emendamento alla Legge di stabilità-  Il Governo ha presentato un emendamento alla legge di stabilità che prevede l'istituzione del Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario. Lo rende noto il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). "Diamo un segnale importante ai produttori di latte – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – con l'istituzione del Fondo Latte di Qualità. Proponiamo lo stanziamento di circa 110 milioni di euro per il triennio 2015-2017, che serviranno per supportare investimenti mirati al miglioramento qualitativo del latte italiano".

Fondo Latte di Qualità - Viene prevista l'istituzione di un Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, attraverso il sostegno alla produzione con una dotazione finanziaria di 108 milioni di euro (8 milioni per il 2015, 50 milioni di euro all'anno per il 2016 e 2017). Gli obiettivi:* incremento della longevità;* miglioramento degli aspetti relativi al benessere animale;* studio della resistenza genetica alle malattie;* rafforzamento della sicurezza alimentare;* riduzione dei trattamenti antibiotici. Agli allevamenti e alle imprese che aderiscono al piano verrà concesso un contributo per gli investimenti secondo le regole del de minimis, quindi fino ad un massimo di 15.000 euro per le aziende agricole e fino ad un massimo di 200.000 euro per le aziende che, oltre alla produzione primaria, operano anche nella trasformazione e commercializzazione. Nell'attuazione saranno previsti criteri favorevoli alle imprese condotte da giovani e a quelle nelle zone montane.

Piano straordinario per il latte italiano- La proposta di istituzione del Fondo Latte di Qualità rientra in un più ampio quadro di azioni strategiche per il comparto lattiero caseario messo a punto dal Ministero delle politiche agricole. Il piano straordinario è stato presentato dal Ministro Martina ai rappresentanti della filiera agricola e industriale del latte e si basa su 5 aree principali:1. Miglioramento della qualità del latte;2. Campagna di educazione alimentare per invertire il calo dei consumi del fresco;3. Promozione su mercati esteri dei grandi formaggi italiani;4. Revisione della normativa sui prodotti trasformati in modo da valorizzare la qualità dei prodotti italiani;5. Richiesta alla Commissione europea di accelerare l'attuazione del regolamento sull'etichettatura, in modo da indicare il luogo di trasformazione e quello di mungitura del latte commercializzato. (fonte)

Nel 2011 la Corte dei Conti aveva quantificato il danno per l'Italia, in termini di mancati trasferimenti Ue in 4,5 miliardi. La cifra si è ridotta lentamente ma nello scorso luglio la Commissione europea ha chiesto all'Italia un parere motivato sulla mancata riscossione di un miliardo e 400 mila euro di multe, minacciando nuove sanzioni. In ottobre la Corte dei Conti è intervenuta con una nota che ribadiva l'urgenza di procedere per rientrare di queste somme. Nel frattempo, 469 milioni di euro sono rientrati, mentre i restanti sono inesigibili per pendenze giudiziarie, sospesi in attesa di una sentenza del tribunale al quale alcune decine di allevatori si sono rivolti con un ricorso. (fonte)