Berlusconi chiarisca le iniziative veterinarie dei club

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, chiarisca le proprie iniziative e in particolare quelle del Club del XV Municipio di Roma sul veterinario gratis per i tesserati del partito.  Lo chiede l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) che nei giorni scorsi si era già espressa contro l'uso elettorale dei Medici Veterinari e dei pazienti animali.
Secondo quanto nuovamente dichiarato dal Presidente del Club romano di Forza Italia, Vincenzo Leli, si tratterebbe di una "strategia berlusconiana", in quanto "la gente si è allontanata dalla politica - afferma Leli- e se non ci inventiamo qualcosa per recuperarli, è finita".

L'ANMVI ribadisce, in un comunicato stampa, la più convinta contrarietà all'iniziativa delle cure veterinarie ai tesserati e chiede a Silvio Berlusconi, di fermare o smentire iniziative che barattano tessere di partito con prestazioni medico-veterinarie gratuite. L'Associazione sottolinea che i Medici Veterinari che si prestassero ad esercitare secondo logiche di scambio elettorale sarebbero deferibili all'Ordine dei Medici Veterinari per violazione della deontologia professionale e del principio di indipendenza intellettuale che deve ispirare la condotta del Medico Veterinario verso le esigenze di cura del paziente animale e della tutela dei cittadini dai rischi zoonotici.

Il paziente animale, come la sanità veterinaria, non ha colore politico e ha il diritto ad una assistenza veterinaria non subordinata al tesseramento del proprietario o del Medico Veterinario curante.
L'ANMVI si attende "interventi autorevoli da Forza Italia che smentiscano o blocchino iniziative come quelle romane e attende proposte di sanità animale più coerenti con le vere esigenze delle famiglie italiane, le quali- sulle cure veterinarie - subiscono la pressione fiscale più alta d'Europa e della storia Repubblicana".

In proposito si leggono sulla stampa le seguenti dichiarazioni di Silvio Berlusconi: "Io ho sempre avuto sette o otto cani, ma non ho mai avuto cani in casa fino a quando circa un anno fa e' arrivato Dudu'". "Grazie a Dudu' ho capito quanto amore puo' portare un 'fragolino' cosi'", ha continuato, suscitando i sorrisi dei militanti che poco prima avevano avuto la possibilita' di sentire dalle loro orecchie la 'voce' nitida del barborcino. L'ex premier si e' poi dilungato in cifre e sondaggi che ha commissionato negli ultimi tempi. E garantito che i nuovi club avranno un settore 'Amici dell'uomo' per aiutare chi ha un animale di compagnia o pet ("Il 46 per cento li fa dormire nel proprio letto", ha sostenuto Berlusconi, mentre "per il 40 per cento delle signore il sistema più rapido per consolarsi dopo una lite col marito e' fare le coccole al micino o al cagnolino"). "Mi e' venuta qualche idea", ha aggiunto l'ex premier, spiegando che si potrebbe dare un contributo agli anziani che non possono permettersi di avere un animale di compagnia, oppure che i "club si possano impegnare per trovare mamma e papa' per i cani prigionieri dei canili": sono "150mila e costano 300 milioni l'anno".

ANMVI a Berlusconi: non siamo in svendita, Comunicato stampa del 21 febbraio 2014
Anche Dudu' non vuole l'IVA, Pagina ANMVI Facebook
Foto: Huffington Post