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ASSEMBLEA NAZIONALE

Cinque mozioni: cinque impegni per la Dirigenza ANMVI

Cinque mozioni: cinque impegni per la Dirigenza ANMVI
La dirigenza dell'ANMVI ha discusso le priorità e le strategie del "Progetto 2014". Cinque le mozioni offerte alla consultazione on line nei prossimi giorni: 1. Il veterinario di fiducia 2. Aggiornamento e qualificazione 3. Fisco, concorrenza e abuso di professione 4.(ex) Facoltà 5. Tracciabilità del farmaco.
"E' stato un incontro assembleare, molto poco istituzionale e concentrato sui temi concreti della professione". Il Presidente ANMVI Marco Melosi, commenta soddisfatto l'esito della giornata di sabato scorso, che ha riunito a Palazzo Trecchi il Consiglio Direttivo, il Consiglio Nazionale e le ANMVI Regione. In platea colleghi da ogni parte della Penisola, in rappresentanza di tutti i settori professionali, sia del pubblico che del privato.
In sala rappresentanze FNOVI e ENPAV, con la presenza della vicepresidente Carla Bernasconi e del presidente Gianni Mancuso.

"Abbiamo presentato i problemi sul tappeto, anche  tenendo conto dei moltissimi suggerimenti che ci sono arrivati dalla casella 'Dai Voce'- dichiara Melosi- e posso dire che c'è stata una sintonia perfetta sulla visione dei problemi e sulle priorità da affrontare e di questo voglio ringraziare tutti i Colleghi, sia quelli che hanno viaggiato per raggiungere la nostra sede, sia quelli che hanno inviato i loro contributi".

Le mozioni- La discussione è ruotata intorno alle progettualità già in atto e in corso d'opera, mostrando un approccio concretamente nuovo a problemi antichi.
E' il caso del Veterinario di Fiducia, progetto molto apprezzato dalla platea che ha ravvisato la bontà e la necessità di proseguire senza indugio nei percorsi professionali in atto, anche alla luce della riforma europea della sanità veterinaria.
Centrale anche il problema della qualificazione e della promozione delle competenze professionali, un altro problema annoso al quale si sta dando risposta con l'ammodernamento dell'educazione permanente (managerialità complementare alla formazione scientifica) e con lo sviluppo di iniziative (es. elenchi professionalizzanti nel settore degli animali esotici) per la valorizzazione dei livelli avanzati di preparazione post laurea, spendibili nei riguardi dell'utenza e delle istituzioni.
Fondamentale resta la questione fiscale (revisione dell'IVA) e l'esigenza di contrastare la concorrenza sleale e della lotta all'abuso di professione. Proprio in questi giorni, ANMVI ha avviato due denunce penali alle competenti Procure per l'esercizio abusivo di prestazioni di odontoiatria veterinaria; l'adozione, per decreto, dei parametri tariffari dovrà servire a contrastare il ricorso agli avvisi di gara al ribasso da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Cruciale la revisione del fabbisogno veterinario, ridotto a 774 posti, ma nell'ambito di una offerta accademica che resta sovradimensionata rispetto ai reali sbocchi occupazionali.
Infine, la tracciabilità del farmaco veterinario è stata avvertita, tanto nel settore degli animali da compagnia come nel settore degli animali da reddito, come una necessità per i veterinari in primis; sul tappeto la "questione vaccini", cartina di tornasole per dimostrare come una gestione 'tracciata' del medicinale veterinario possa rappresentare anche una soluzione anti-abuso e anti-concorrenza sleale.

Segue consultazione on line -"Sono i temi attorno stiamo mettendo a punto le mozioni presentate all'assemblea di sabato- conclude Melosi- e non appena saranno definitivamente adottate dalla Dirigenza ANMVI saranno poste in consultazione on line per tutti i Colleghi che vorranno ulteriormente suggerire strategie utili al loro conseguimento".

Non solo le mozioni- Le mozioni rappresentano delle priorità, ma non trascurano altre sollecitazioni pervenute nè le azioni già in corso presso le società federate. E' solo il caso di citare per le prime le semplificazioni burocratiche nelle strutture veterinarie e per le seconde le alleanze per l'ippica avviate dalla SIVE.

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