• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31331
INDICE DEI PREZZI

Istat, vaccinazioni e chirugia veterinaria nel paniere 2014

Istat, vaccinazioni e chirugia veterinaria nel paniere 2014
Cambia il paniere dell'inflazione. Il nuovo paniere 2014 comprende 1.463 prodotti (12 in più rispetto al 2013). Per la prima volta entrano le vaccinazioni sugli animali da compagnia. Nel paniere anche la chirurgia veterinaria, il pet food e la toelettatura per cani.
Novità nel nuovo paniere dell'Istat in base al quale viene calcolata l'inflazione. Tra le nuove voci che articolano in piu' categorie prodotti gia' presenti nel paniere figurano anche alcune prestazioni veterinarie.

Servizi veterinari e altri servizi per animali domestici
- Intervento chirurgico su animali domestici e Vaccinazione di animali domestici (rilevazione territoriale mensile). Fra gli altri servizi compare anche la toelettatura per cani. Complessivamente il peso ponderato di questa categoria è di 1.434 (Indice nazionale per l'intera collettività -NIC). "La nuova posizione rappresentativa Vaccinazione di animali domestici - si legge nel documento Istat- va ad ampliare la copertura del segmento di consumo Servizi veterinari per animali domestici". L'inserimento di questa voce è motivata dall'esigenza di "miglioramento della copertura
delle voci di spesa delle famiglie", non deriva da modifiche di comportamento delle famiglie. Nel paniere anche gli alimenti per gatti e per cani, con un indice di ponderazione NIC di 3.494.

Prezzi e indici- Con l'indice NIC si considera la collettività nazionale come un'unica grande famiglia di consumatori all'interno della quale le abitudini di spesa sono molto differenziate. I coefficienti di ponderazione degli indici viene effettuata mediante l'utilizzo dei dati relativi ai consumi finali delle famiglie stimati dalla Contabilità Nazionale dell'Istat e di quelli derivanti dall'indagine sui Consumi delle famiglie, oltre che da altre fonti ausiliarie interne ed esterne all'Istat. Le variazioni dei prezzi dei beni e servizi inclusi nel paniere concorrono al calcolo dell'indice generale in funzione della quota di spesa che le famiglie destinano al loro acquisto.

Per il NIC la popolazione di riferimento è l'intera popolazione. L'indice NIC vede in aumento, rispetto al 2013, il peso sui consumi delle divisioni di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Altri beni e servizi,
Servizi sanitari e spese per la salute, Servizi ricettivi e di ristorazione, e, in misura contenuta, di Ricreazione, spettacoli e cultura e Istruzione. Per contro, i cali di peso più rilevanti in termini assoluti riguardano le
divisioni Trasporti, Abbigliamento e calzature e Comunicazioni.
Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche;

Il paniere di riferimento - Altre new entry, le sigarette elettroniche, le capsule del caffe', i sacchetti ecologici per la raccolta dell'umido dei rifiuti e l'abbonamento online al quotidiano.  E poi: il 'latte fresco alta qualita', il 'latte a lunga conservazione alta digeribilita', i costumi da piscina e i pantaloni per i bambini, il test di gravidanza, lo pneumatico termico, il parcheggio di auto a lunga sosta e lo spazzolino elettrico.
Escono invece le spese per la riparazione del televisore o del computer, mentre lo yogurt biologico e il tailleur vengono sostituiti rispettivamente dallo yogurt probiotico e da un piu' generico abito da donna. Tra le nuove entrate figurano inoltre la macchina per il caffe' in cialde, il formaggio spalmabile in confezione, la fotocamera 'large sensor' e il 'notebook ibrido'.
L'elenco - spiega il comunicato dell'Istituto- comprende i prodotti che compongono il paniere di riferimento della rilevazione dei prezzi al consumo. L'aggiornamento tiene conto delle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie e arricchisce, in alcuni casi, la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.

Inflazione- L'Istat evidenzia come il tasso sia rimasto stabile allo 0,7% a gennaio su base annua, valore piu' basso da novembre 2009. Su base mensile, stima l'istituto, il tasso aumenta dello 0,2%, come a dicembre.
A determinare la stabilita' tendenziale dell'inflazione sono, da un lato, l'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e l'ulteriore riduzione della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati, dall'altro, i rallentamenti delle dinamiche inflazionistiche di gran parte delle rimanenti tipologie di beni e servizi, il piu' marcato dei quali interessa gli Alimentari freschi. L'inflazione acquisita per il 2014 e' pari allo 0,2%. Rispetto a gennaio 2013, il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende allo 0,3%, dallo 0,4% di dicembre, mentre quello dei prezzi dei servizi sale all'1,1% (era +1,0% nel mese precedente). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto - il cosiddetto carrello della spesa - aumentano dello 0,3% su base mensile e dell'1,1% su base annua (in attenuazione dal +1,2% di dicembre).

Se per i consumatori (Codacons) la bassa inflazione equivale ad un aumento del costo della vita, per il terziario (Confesercenti) se i consumi rimangono fermi, la ripresa si sposta a fine 2014.

pdfPANIERE_ISTAT_2014__Testo_integrale.pdf253.81 KB

pdfPANIERE_ISTAT_PREZZI_AL_CONSUMO_2014.pdf153.2 KB

pdfPONDERAZIONE_INDICE_NIC.pdf39.11 KB

Medie Istat 2013 - Consumi: in calo le spese per animali domestici