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NOVITA’ PER I RIFIUTI?

Costo extra per la scheda-Sistri? No a speculazioni

Costo extra per la scheda-Sistri? No a speculazioni
Speculazioni? ANMVI invita i gestori a non praticare sovrapprezzi, salvo accordi contrattuali diversi, e i Medici Veterinari a non accettare oneri economici al di fuori di quelli già pattuiti per contratto. Valutate iniziative sul Ministero dell'Ambiente per chiedere di vigilare sulla fase transitoria in atto.
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Quando il Sistema di tracciabilità dei rifiuti sarà pienamente a regime (3 marzo 2014), la scheda Sistri sostituirà il formulario (il documento previsto attualmente dal Codice dall'Ambiente con il quale il veterinario identifica all'atto del conferimento i rifiuti prodotti) fino ad oggi correntemente utilizzato da tutte le strutture veterinarie private. Ma oggi, nel regime transitorio in cui si trova il Sistri, il gestore dei rifiuti deve già  produrre la scheda-Sistri. E deve farlo  sia nei confronti di tutte le strutture veterinarie, sia di chi non è configurato come ente/impresa (non iscritto alla Camera di Commercio)  sia di chi lo è.  Il veterinario- produttore invece- per la normativa corrente-  è tenuto ancora al vecchio regime (formulario).

Fase transitoria- Stanno coesistendo due sistemi (scheda Sistri per i gestori e formulario per i produttori) temporalmente sfasati: la struttura veterinaria- che sia impresa o non lo sia- produce il formulario mentre il gestore produce la scheda Sistri.  E in qualche caso la fa pagare, presentando una somma extra in fattura.

"Su queste discutibili ma vigenti basi legislative- spiega Giorgio Neri, consulente ANMVI per la normativa sui rifiuti sanitari-  è capitato che alcune ditte incaricate del ritiro presso le strutture veterinarie private, all'atto del prelievo dei rifiuti, consegnino e facciano firmare al Medico Veterinario la scheda in cui egli risulta produttore. Fin qui nulla che riguardi direttamente il Medico Veterinario-produttore,  se non che il gestore si fa pagare non meglio definiti "adempimenti e vidimazioni" (anche profumatamente fino a 100 euro) pur non essendo, presumibilmente, previsto dal contratto con la struttura veterinaria".
"Per concludere- dichiara Neri- quando la tracciabilità informatizzata dei rifiuti (cioè il Sistri) andrà a regime, il formulario sarà senz'altro sostituito dalla scheda Sistri, ma sarà sempre il gestore a produrla per il Medico veterinario-produttore di rifiuti. E allora, un eventuale costo per questo servizio dovrà essere espressamente concordato e previsto dal contratto fra la ditta che ritira i rifiuti e la struttura veterinaria".

Speculazioni? - ANMVI invita i gestori a non praticare sovrapprezzi per la scheda Sistri, salvo accordi contrattuali diversi, e i Medici Veterinari a non accettare oneri economici al di fuori di quelli già pattuiti per contratto. Nel frattempo, ANMVI sta valutando iniziative sul Ministero dell'Ambiente per segnalare possibili comportamenti speculativi e chiedere di vigilare.

ANMVI si riserva di tornare in argomento e mette a disposizione il proprio servizio di consulenza sia per chiarimenti sulla normativa in corso di evoluzione che per segnalazione di eventuali comportamenti speculativi.