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CONFERENZA UNIFICATA

Anagrafe degli animali d’affezione: sancito l’Accordo

Anagrafe degli animali d’affezione: sancito l’Accordo
La Conferenza unificata ha sancito l'Accordo tra Governo, Regioni, Province e Comuni in materia di identificazione e registrazione degli animali da affezione. Il provvedimento rinvia alle amministrazioni territoriali l'adozione di una serie di misure, basate su criteri generali più uniformi e armonizzati. Il testo dell'Accordo.

Il documento dispone che entro 12 mesi dall'approvazione dell'Accordo le Regioni e le Province si impegnano ad adottare disposizioni specifiche in materia di doveri e responsabilità del proprietario e del detentore degli animali d'affezione. In particolare:

- Istituire e implementare l'anagrafe degli animali d'affezione attraverso una banca dati regionali collegata alla banca dati nazionale;
- che il proprietario provveda a far identificare e registrare il cane entro il secondo mese di vita, mediante l'applicazione del microchip;
- che anche per il gatto, su base volontaria, il proprietario possa provvedere a identificare con microchip e registrare l'animale entro il secondo mese di vita;
- che i gatti delle colonie feline vengano identificati al momento della sterilizzazione e registrati nell'anagrafe degli animali d'affezione a nome del Comune competente per territorio;
- il divieto di vendita e cessione, a qualsiasi titolo, di cani e gatti non identificati e registrati, noncheè di cani e gatti di età inferiore ai due mesi, fatti slavi i casi in cui i cuccioli devono essere allontanati dalla madre per motivi sanitari certificati da un medico veterinario pubblico o provato abilitato ad accedere all'anagrafe canina regionale;
- l'aggiornamento dell'anagrafe regionale e nazionale, entro il termine di 30 giorni, nelle more della definizione delle modalità che devono garantire l'interoperabilità tra anagrafi regionali e l'anagrafe nazionale, modalità tecniche e operative definite dal Ministero della Salute che si impegna a fornire indicazioni per un unico modello di identificazione e registrazione del cane e del gatto.

Il Ministero della Salute evidenzia che permane l'incompleta applicazione dell'obbligo di identificazione e di iscrizione dei cani nell'anagrafe regionale. Così come permangono "rilevanti difformità delle disposizioni normative regionali concernenti la gestione dell'anagrafe degli animali d'affezione con conseguenti rischi per la salute e per l'incolumità pubblica".

Regioni e Province Autonome dovranno adottare disposizioni in base alle quali il veterinario pubblico o libero professionista abilitato ad accedere all'anagrafe regionale degli animali d'affezione (quest'ultimo in quanto incaricato di pubblico servizio) dovranno informare il proprietario degli obblighi di legge e, in caso di mancanza o di illeggibilità dell'identificativo, segnalare la circostanza al Servizio veterinario ufficiale del territorio.

L'esigenza di un Accordo come quello sancito dalla Conferenza Unificata il 24 gennaio scorso, era stata formalmente espressa dall'Ordinanza 19 luglio 2012, in scadenza il 24 febbraio 2013.

pdfACCORDO_STATO_REGIONI_ANAGRAFE_ANIMALI_DAFFEZIONE.pdf185.99 KB