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ANTIMICROBICI

Metodo EMA per suddividere i dati di vendita per specie

L'EMA lancia un progetto per suddividere i dati di vendita di antimicrobici veterinari per specie animali. Criteri e modalità di raccolta dei dati fra gli Stati UE e SEE: L'obiettivo è di ottenere una stima "approssimativa" del consumo per specie (bovini, suini e avicoli, ma non solo), a compendio del prossimo rapporto ESVAC.

ANMVI: NON BASTA

Sterilizzazioni: il Comune di Taranto corregge il bando

Il Comune di Taranto ha corretto il bando per la sterilizzazione di cani padronali. Aumentato il compenso ai medici veterinari, ma per l'ANMVI -che non revoca il mandato ai propri legali -restano intatte molte altre criticità. Il Presidente: "Prendiamo atto della parziale correzione di rotta. Ci sono i tempi per sanare definitivamente il bando o per andare avanti con il ricorso".
ACCORDO CON ANPAL

Alternanza scuola-lavoro nel mondo delle professioni

Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e Confprofessioni hanno firmato una convenzione per rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro. L'intesa rafforza una realtà: l'alternanza scuola lavoro trova già applicazione nel mondo libero professionale, anche veterinario.  Il Presidente Stella: "Avvicinare i giovani alla realtà degli studi professionali".
PIANO D'AZIONE NAZIONALE

Taglio coda nei suini: dati alla Commissione UE entro l'anno

Prevenire la morsicatura delle code ed evitare il ricorso alla caudectomia di routine: lo prescrive la Commissione Europea per aumentare la qualità della vita dei suini e degli standard di allevamento. Obiettivi "pienamente condivisi" dal Ministero della Salute, che ha varato un piano d'azione nazionale. Raccolta e valutazione dei dati entro il 2018. Dal 1 gennaio 2019, livello minimo di migliorabilità per tutti gli allevamenti.
POSITION PAPER

Echinococcus, FVE: norme UE non sono evidence based

Nel documento approvato alla General Assembly di Bergen, la Federazione dei Veterinari Europei (FVE) rivolge alcune raccomandazioni ai Medici Veterinari e ai Legislatori. La FVE chiede all'Unione Europea di coinvolgere degli esperti scientifici per individuarre la giusta frequenza del trattamento: servirà a ridurre la pressione dell'infezione in tutta Europa.