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DAL FARMACISTA PER LA RABBIA, AUTOGOL IN VENETO

DAL FARMACISTA PER LA RABBIA, AUTOGOL IN VENETO
"Il farmacista non si limita alla sola distribuzione del pieghevole, ma offre il valore aggiunto della spiegazione e del consiglio. D'altra parte, gli animali d'affezione sono sempre più presenti in farmacia". La campagna per la vaccinazione antirabbica promossa dal Sivelp è "un autogol della veterinaria". ANMVI: " Non riconosciamo interlocutori diversi dal medico veterinario".

"Per saperne di più, rivolgiti al farmacista o al veterinario di fiducia". Per l'ANMVI la campagna promossa dal Sivelp con Federfarma Veneto è un autogol della veterinaria. Volantinare 12mila opuscoli nelle farmacie indicando il farmacista come un riferimento per la prevenzione della rabbia silvestre vuol dire non riconoscere al Medico Veterinario la posizione di unico interlocutore in fatto di salute del cane e del gatto.

Tanto peggio se poi a disconoscere il ruolo professionale è chi pretende di assumere la rappresentanza sindacale di categoria.

"Il farmacista - dichiara alla stampa Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto- non si limita alla sola distribuzione del pieghevole, ma offre il valore aggiunto della spiegazione e del consiglio. D'altra parte, gli animali d'affezione sono sempre più presenti in farmacia".

ANMVI non riconosce interlocutori diversi dal medico veterinario in fatto di prevenzione veterinaria, attività che contiene anche l'informare correttamente e con adeguate competenze mediche i proprietari dei pazienti animali. Tanto meno sedi diverse dalle strutture veterinarie autorizzate per il paziente animale.
La centralità del medico veterinario come esclusivo riferimento per il pubblico dei proprietari nasce da rivendicazioni storiche di ruolo e di competenza, per le quali ancora oggi la categoria veterinaria è costretta a combattere per consolidarle, subendo piccoli e grandi abusi.

E' recente ed è stata faticosamente conseguita la conquista di un ruolo socio-sanitario per il medico veterinario, in fatto di prevenzione, educazione e informazione sanitaria nei confronti dei proprietari.

ANMVI non può accettare né condividere iniziative che vadano in direzione contraria.