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CALABRIA, TENSIONE PER VACCINO BRUCELLOSI

CALABRIA, TENSIONE PER VACCINO BRUCELLOSI
Gli allevatori si dicono pronti ad "immobilizzare ad oltranza la città di Catanzaro" se non otterranno "il metodo della vaccinazione bovina contro la brucellosi". Il vaccino richiesto, dicono, "costa solo 2,50 euro a capo, ed è utilizzato in tutti i Paesi del mondo occidentale, Italia inclusa, in quanto già adottato in Sicilia ed in Campania". Replica della Regione.

Il coordinamento degli allevatori si dichiara pronto "ad immobilizzare ad oltranza la città di Catanzaro", perché " da più di sei anni" chiede senza successo "di poter adottare, anche in Calabria e finanche a nostre spese, il metodo della vaccinazione bovina contro la brucellosi; una malattia che potrebbe colpire le mandrie podoliche regionali, ma che intanto è diventata la scusa, ai danni degli allevatori, per sperperare enormi risorse economiche della Comunità europea, bloccando e paralizzando le aziende zootecniche".

Michela Mazza e Matteo Talarico hanno scritto una lettera aperta al Governatore Giuseppe Scopelliti sostenendo che l'adozione della vaccinazione sarebbe "osteggiata dai burocrati regionali preposti, con l'avallo della politica. Il vaccino richiesto è infatti di ultima generazione, costa solo 2,50 euro a capo, ed è utilizzato in tutti i Paesi del mondo occidentale, Italia inclusa, in quanto già adottato in Sicilia ed in Campania".

La replica della Regione è arrivata in questi giorni, con una nota del Dipartimento ''Tutela della salute e Politiche Sanitarie'' della Regione Calabria nella quale si ricordano le occasioni promosse " affinche' gli allevatori stessi potessero confrontarsi con la neo costituita task force veterinaria regionale composta da un veterinario del Ministero della Salute e quattro veterinari delle Aziende Sanitarie Provinciali". Ma anche che "in quella sede la task force ha manifestato forti perplessita' sulla proposta di deroga per la vaccinazione, ribadendo, tra l'altro, che la regione Campania ebbe, a suo tempo, la deroga alla vaccinazione per i bufali; cio' comporto' l'abbattimento di numerosissimi capi".

La replica aggiunge che " in quella sede, i Dirigenti del Dipartimento regionale ''Tutela della Salute'' chiesero alla task force veterinaria di poter avviare un' istruttoria approfondita, coinvolgendo un veterinario di fiducia degli allevatori, affinche' la Regione si facesse interprete presso il Ministero, al fine di poter fare valutare la richiesta di deroga nazionale, per superare il fermo diniego degli organi tecnici dello stesso Ministero".

Il Dipartimento e la task force veterinaria "sono interessati a proseguire gli incontri tecnici con i rappresentanti degli allevatori e del Dipartimento regionale ''Agricoltura'', per definire una comune strategia tale da portare la Calabria fuori dall'''emergenza brucellosi''.