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PALERMO, CAVALLI DOPATI E FALSO VETERINARIO

PALERMO, CAVALLI DOPATI E FALSO VETERINARIO
Decine di cavalli che hanno gareggiato nell'ippodromo di Palermo sono stati trovati dopati nel corso di controlli eseguiti a sorpresa dai carabinieri del Nas. Un falso veterinario e diversi proprietari di scuderia e allenatori ippici sono stati denunciati. Devono rispondere di frode in competizioni ippico sportive e somministrazione a cavalli da corsa di sostanze ad azione dopante. Decine di cavalli che hanno gareggiato nell'ippodromo di Palermo sono stati trovati dopati nel corso di controlli eseguiti a sorpresa. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Palermo, è condotta dai carabinieri del Nas. Un falso veterinario e diversi proprietari di scuderia e allenatori ippici sono stati denunciati. Devono rispondere di frode in competizioni ippico sportive e somministrazione a cavalli da corsa di sostanze ad azione dopante.

Le sostanze utilizzate nel mondo del doping in genere sono a base di cocaina, cocktail di anabolizzanti, antipiretici, analgesici, anti-infiammatori, citotossici, diuretici, cortiscosteroidi ed emostatici.

A volte i cavalli sono risultati dopati anche con il viagra, facilmente acquistabile via internet. Alcune delle sostanze incriminate però non lascerebbero traccia dopo la performance agonistica. Verrebbero metabolizzate dall'animale con estrema velocità. Le sostanze proibite vengono rastrellate sui mercati stranieri della Svizzera, della Germania, ma anche degli Stati Uniti, Australia, Cina e Romania.

Una volta arrivati i prodotti, l'allenatore e il veterinario programmano la "tabella" di allenamento. Nei giorni scorsi dopo il ritrovamento di quattro cavalli morti a Palermo i carabinieri avevano sequestrato quattro stalle e sei cavalli. Quattro le persone denunciate. È il bilancio dei controlli finalizzati al contrasto delle corse clandestine di cavalli effettuati dai carabinieri e dagli ispettori veterinari dell'Asp.