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LA LOMBARDIA REPERIRA' I FONDI PER LE APA

LA LOMBARDIA REPERIRA' I FONDI PER LE APA
La Regione Lombardia reperirà a livello centrale i fondi necessari al sostegno degli allevatori lombardi. A darne notizia è l'Associazione regionale allevatori Lombardia, dopo un'audizione in Commissione Agricoltura. Al centro della questione i finanziamenti per l'attività di selezione genetica: in gioco 15,5 milioni di euro destinati alla Lombardia, ma di incerta copertura finanziaria.

"La Regione Lombardia conferma il suo pieno impegno per il reperimento a livello centrale dei fondi necessari al sostegno del sistema allevatori lombardo". A darne notizia è l'Aral, Associazione regionale allevatori Lombardia, nel riferire l'esito di un'audizione della commissione Agricoltura regionale, presieduta da Carlo Saffioti (Pdl), cui hanno partecipato il presidente e il direttore dell'Aral Germano Pè e Massimo Battaglia.

"A conclusione della seduta - comunica l'Aral - l'assessore all'Agricoltura Giulio De Capitani è stato categorico, affermando che la regione proseguirà con forza l'azione fin qui intrapresa in tutte le sedi ministeriali competenti per ribadire l'assoluta necessità di coprire con risorse nazionali i costi per le attività di miglioramento genetico del settore agricolo".

Al centro della questione i finanziamenti per l'attività di selezione genetica che rappresenta ormai da 60 anni la missione del sistema allevatoriale nazionale: in gioco ci sono 60 milioni di euro, di cui 15,5 destinati alla Lombardia, stanziati nel decreto Milleproroghe dal Consiglio dei ministri ma sulla cui effettiva copertura finanziaria non vi sono ancora certezze.

"La decisione di regione Lombardia di sostenere con grande fermezza la nostra posizione - ha detto Germano Pè - è per noi motivo di speranza e soddisfazione. L'impegno di tutti è che finalmente, dopo tanti mesi - auspica Pè - si possa trovare una via d'uscita positiva da una situazione drammatica di stallo che sta già mettendo seriamente a rischio non solo l'attività di molte associazioni di allevatori, ma anche 400 posti di lavoro a livello regionale cui si aggiungono almeno una cinquantina di collaboratori esterni".

Nel corso dell'audizione, Pè e battaglia hanno ricordato l'importanza delle attività di selezione genetica svolte dalle Apa (le Associazioni provinciali allevatori), che solo in Lombardia interessano circa 4.500 allevamenti e 540 mila capi, per un totale di oltre 4 milioni di campioni di latte analizzati ogni anno nel laboratorio Aral, il più importante d'Italia.

"Un'attività fondamentale - ha precisato il presidente dell'Aral - anche per le garanzie di sicurezza alimentare e di qualità dei prodotti zootecnici made in Italy, che in oltre 60 anni di storia ha saputo portare il latte lombardo a vertici imbattuti in termini di qualità e garanzie igienico-sanitarie. Un patrimonio troppo importante perché possa essere disperso nel nulla".