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ALLEVAMENTO ESOTICI, LA FORESTALE RIAPRE LE INDAGINI

ALLEVAMENTO ESOTICI, LA FORESTALE RIAPRE LE INDAGINI
E' stato aperto un nuovo procedimento a carico del veterinario coinvolto nell'operazione "Corvo Imperiale. Il Tribunale della Libertà di Ragusa aveva annullato il decreto di sequestro, ma oggi il Servizio Cites del Corpo Forestale della Regione Siciliana annuncia nuove indagini: l'allevamento "è sfornito delle condizioni per il rilascio del certificato di igiene e benessere". Sequestrati nuovamente 237 esemplari.

Il Tribunale della Libertà di Ragusa aveva annullato il decreto di sequestro emesso dal G.I.P. nei confronti di M. G., di anni 56, a seguito dell'operazione denominata "Corvo imperiale".

Alla luce di successivi elementi probatori emersi dall'attività investigativa condotta dal Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, Servizio CITES e Nucleo Operativo Provinciale di Ragusa, "è emerso chiaramente che l'allevamento in questione "è del tutto privo di autorizzazione all'allevamento della fauna selvatica" e che "è sfornito delle condizioni per il rilascio del certificato di igiene e benessere".

Lo si apprende oggi da un comunicato del Comando del CFS della Regione Sicilia, nel quale si spiega che l'11 aprile il Pubblico Ministero "ha disposto il sequestro di n. 237 esemplari per violazione dell'art. 1 della Legge 150/92, in quanto il M. G. deteneva illegalmente esemplari tutelati dalla Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.), e per violazione dell'art. 21, lett. o) ed ee), della Legge 157/92 in quanto lo stesso ha prelevato in natura ed ha detenuto illegalmente esemplari appartenenti alla fauna selvatica".


ll Comando aggiunge inoltre, che "a carico di M. G. è stato inoltre aperto un nuovo procedimento in quanto l'allevamento è risultato totalmente privo di autorizzazioni dal punto di vista urbanistico ed edilizio. Le indagini del nuovo filone sono state affidate al Comando Corpo Forestale della Regione Siciliana - Nucleo Operativo Provinciale di Ragusa, per l'accertamento di violazioni in materia ambientale, ed alla Guardia di Finanza - Tenenza di Modica per l'accertamento di eventuali violazioni di natura fiscale".