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MANCUSO: DDL LO PRESTI POSITIVO PER LE CASSE

MANCUSO: DDL LO PRESTI POSITIVO PER LE CASSE
Il Ddl Lo Presti consente alle Casse che adottano, per il calcolo dell'emolumento pensionistico, il metodo contributivo, di aumentare il contributo integrativo dal 2 al 5%. L'On Gianni Mancuso, tra i firmatari del provvedimento si dice "estremamente soddisfatto" dell'approvazione in Senato e plaude al nuovo strumento nelle mani delle Casse a metodo contributivo.

"Sono estremamente soddisfatto, come Deputato e come Professionista, del progresso nell'iter di approvazione del provvedimento, che ha raccolto al Senato la quasi totale unanimità dei voti favorevoli". L'On Gianni Mancuso commenta la progressione dell'iter parlamentare del Ddl Lo Presti, approvato dal Senato e ora rinviato alla Camera per la definitiva approvazione.

L'On Mancuso, firmatario del Ddl e presidente Enpav, dichiara: "La mia coscienza di Professionista mi porta, nonostante la mia appartenenza ad una Cassa non coinvolta dagli effetti del Decreto, a plaudire al nuovo strumento nelle mani delle Casse a metodo contributivo". Già a Giugno 2009 l'On Mancuso aveva presentato alla Camera un atto ispettivo sulla questione ed ora si dice "orgoglioso di essere partecipe del Disegno di Legge presentato dall'On. Lo Presti, che finalmente sblocca la situazione".

La proposta Lo Presti, aggiunge Mancuso "consente alle Casse che adottano, per il calcolo dell'emolumento pensionistico, il metodo contributivo, di aumentare il contributo integrativo dal 2 al 5%". La questione è quindi relativa alle Casse disciplinate dal DLgs 103/96 (agrotecnici, biologi, infermieri, periti agrari, periti industriali, agronomi forestali, attuari, geologi, chimici e psicologi), "cui il decreto offre un'arma vincente contro la problematica dell'adeguatezza delle prestazioni".

Le Casse di nuova generazione, infatti, ricevono versamenti contributivi in somma fissa, non variabili percentualmente in base al reddito dell'iscritto, e questo contribuisce all'erogazione di un emolumento pensionistico dal basso tasso di sostituzione.

La nuova normativa riguarda anche due Casse privatizzate dal DLgs 509/96, la cassa Commercialisti e la Cassa ragionieri, le quali, adottando anch'esse il metodo contributivo, affrontano le medesime problematiche.