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CONTROLLI VETERINARI, RELAZIONE SPECIALE CORTE UE

CONTROLLI VETERINARI, RELAZIONE SPECIALE CORTE UE
La Corte dei conti europea ha pubblicato una relazione speciale sui controlli veterinari delle importazioni di carne dopo le riforme legislative del 2004. Raccomandazioni alla Commissione Europea per superare le carenze nell'implementazione del "pacchetto igiene". Traces e Rasff efficaci se tutti gli Stati Membri contribuiscono. Ritardi nel mettere in atto i correttivi chiesti dall'FVO.

La Corte dei conti europea informa che è stata pubblicata on line la relazione speciale n. 14/2010 «La gestione del sistema dei controlli veterinari sulle importazioni di carne da parte della Commissione dopo le riforme del 2004 della normativa in materia di igiene».

La sicurezza alimentare è diventata un fondamento delle politiche comunitarie e i controlli veterinari sulle importazioni di carni e prodotti derivati ne sono una componente essenziale. A questi ultimi è quindi dedicata una Relazione speciale della Corte Europea, pubblicata ieri on line, «La gestione del sistema dei controlli veterinari sulle importazioni di carne da parte della Commissione dopo le riforme del 2004 della normativa in materia di igiene». Vengono presi in considerazione i controlli svolti presso i Posti di Ispezione Frontaliera, con particolare riferimento al sistema introdotto dal cosiddetto pacchetto igiene entrato in vigore nel 2006.

La relazione si basa sulle visite svolte in quattro Stati Membri (Francia, Paesi Bassi, Spagna e Romania). Un fattore di particolare interesse per la Corte dei Conti Europea è dato dalle attività e dai report previsti dall'FVO (Food and Veterinary Office), con il quale ha svolto degli audit in Lituania, Regno Unito e Grecia.


Le raccomandazioni della Corte alla Commissione Europea partono da alcune criticità e sono tese ad aumentare l'efficacia dei controlli veterinari sulle carni importate. Le conclusioni sono infatti che l'implementazione del pacchetto igiene è in ritardo e che ci sono ancora vari aspetti da regolamentare. Inoltre, la Corte dei Conti ritiene che non sia supportata da motivazioni ragionevoli la riduzione del livello di controlli all'importazione per alcuni "Equivalence Agreements" con i Paesi Terzi.

I Sistemi informativi (Trade Control and Expert System (TRACES) and RASFF (Rapid Alert System for Feed and Food) sono ampiamente utilizzati in tutta l'Unione Europea, con buoni risultati. Tuttavia, non tutti gli Stati Membri forniscono regolarmente i dati necessari, il che inficia la complessiva affidabilità dei sistemi.

La Relazione evidenzia anche ritardi nel mettere in atto le correzioni suggerite dall'FVO in seguito alle ispezioni e l'importanza di una valutazione da parte della Commissione Europea dell'impatto degli standard del benessere animale sulla competitività della produzione europea di carni.

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Allegati
pdf RELAZIONE SPECIALE DELLA CORTE UE SUI CONTROLLI VETERINARI DELLE CARNI IMPORTATE.pdf