E' partito il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei dipendenti degli studi professionali, il contratto che Confprofessioni sigla come parte sociale datoriale, insieme a Confedertecnica e Cipa. Nel corso del negoziato si è proceduto alla illustrazione delle rispettive piattaforme di rinnovo.
In linea con quanto previsto dalla riforma del modello contrattuale, sul tavolo della contrattazione figurano l'incremento economico legato all'indice Ipca (Indice dei prezzi al consumo) e la valorizzazione della bilateralità del settore. Al contratto dei dipendenti dei liberi professionisti sono infatti collegati gli Enti bilaterali che permettono al dipendente di finanziare la propria formazione (Fondoprofessioni), di avere coperture sanitarie integrative (Cadiprof), previdenza complementare e di collegare il welfare degli studi professionali alla rappresentanza territoriale nei rapporti con le Regioni (Ebipro).
Il rinnovo del contratto assume un ruolo crescente nel panorama del terziario e dei servizi, considerata anche la grande espansione occupazionale che il settore ha avuto negli ultimi anni. Gli studi professionali sono un comparto che in Italia occupa circa un milione di lavoratori di cui oltre l'80% donne.