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IGIENE URBANA: VETERINARIA SICILIANA A CONVEGNO

IGIENE URBANA: VETERINARIA SICILIANA A CONVEGNO
E' in corso a Palermo il Seminario "Igiene urbana veterinaria. Rapporto uomo-animale - il ruolo di una professione che cambia". Per l'ANMVI nazionale interverrà Daniela Boltrini, coordinatrice del progetto Leavet. Il presidente di ANMVI Sicilia, Giuseppe Licitra: "L'Autorità Regionale ed i Sindaci devono relazionarsi con la nostra professione per la gestione del rapporto uomo animale in ambito urbano".

A pochi giorni dalla discussa ordinanza del Sindaco di Trapani, la veterinaria è riunita oggi a Palermo per un convegno aperto alla presenza delle autorità sanitarie regionali e provinciali. Il seminario, dal titolo, "Igiene urbana veterinaria. Rapporto uomo-animale - il ruolo di una professione che cambia" è stato organizzato da ANMVI Sicilia insieme a Fnovi, Sisvet, Sisca-Sicilia e Calabria e agli Ordini provinciali dell'Isola. Per l'ANMVI nazionale interverrà Daniela Boltrini, coordinatrice del progetto Leavet.


Il Presidente di ANMVI Sicilia, Giuseppe Licitra, spiega la finalità del convegno e il coinvolgimento dei rappresentanti politici: "Desideriamo che l' Istituzione Regionale ci dia ascolto per affrontare e proporre soluzioni ad un problema che non può escludere la figura del veterinario nella proposizione di soluzioni. Ci dispiace constatare che diverse amministrazioni per erogare attività riconducibile ad uno specifici atto veterinario fanno ricorso a figure assimili labili ai veterinari e che veterinari non sono".

L'ANMVI e la Federazione Regionale degli Ordini "ritengono che la presenza di tanti liberi professionisti veterinari debba essere utilizzata per mettere in rete le attività volte alla mediazione del rapporto uomo-animale e dare, cosi, risposte concrete alle distorsioni che tale rapporto fa emergere. Pensiamo - sottolinea Licitra- che l'Autorità Regionale ed i Sindaci debbano relazionarsi con la nostra professione per la gestione del rapporto uomo animale in ambito urbano".


La collaborazione potrebbe concretizzarsi attraverso l'istituzione dell'ufficio diritti degli animali in ambito urbano che rappresenterebbe il punto di unione di tutti gli ambulatori e cliniche per gli animali di affezione che sparse sul territorio non riescono a dare risposte coordinate e facenti parte di una programmazione di attività veterinarie destinate a superare il concetto di animale "strumento" .

Allegati
pdf SEMINARIO 1 LUGLIO A PALERMO.pdf