• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31397

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

VETO DELL’EUROPARLAMENTO SULLA COLLA PER CARNE

VETO DELL’EUROPARLAMENTO SULLA COLLA PER CARNE
Il Parlamento Europeo ha bloccato l'autorizzazione della trombina come additivo alimentare. La Commissione europea aveva proposto di aggiungere questo enzima di origine bovina o suina alla lista di additivi approvati a livello UE. Più elevato il rischio d'infezioni batteriche nei prodotti ricostituiti con la trombina.

Il Parlamento Europeo ha bloccato l'autorizzazione della trombina come additivo alimentare. Soprannominata "colla per carne", la trombina è un enzima di origine bovina o suina, che può essere usato per "incollare" resti di carne allo scopo di ricostituire pezzi interi. Con un voto molto stretto, mercoledì i parlamentari hanno affermato che tale ricostituzione rischia di trarre in inganno il consumatore ed è pertanto inaccettabile.


La Commissione europea ha proposto di aggiungere la trombina bovina o suina alla lista di additivi approvati a livello UE. Ma oggi i parlamentari hanno - a strettissima maggioranza - bloccato la proposta, appoggiando la risoluzione della commissione Ambiente, che è passata per un solo voto, con 370 a favore, 262 contrari e 32 astensioni. Servivano infatti almeno 369 voti (la maggioranza assoluta) per esercitare il potere di veto del Parlamento secondo la "procedura di regolamentazione con controllo ".


"I consumatori europei devono poter essere sicuri che, se comprano una bistecca o un pezzo di prosciutto, non si tratta di pezzi di carne incollati insieme", ha detto davanti alla plenaria il presidente della commissione Ambiente Jo Leinen (S&D, DE). Di opinione diversa la spagnola Pilar Ayuso, PPE: "la procedura è stata considerata sicura, ed è già praticata in vari paesi".
Gli Stati membri dell'UE possono decidere di autorizzare l'utilizzo della trombina a livello nazionale, come "aiuto" alla trasformazione degli alimenti. La proposta della Commissione mirava a chiarire che la trombina è un additivo e, in quanto tale, dovrebbe essere sottoposto alle regole europee. Secondo la normativa europea, un additivo può essere autorizzato dall'UE solo se offre benefici ai consumatori, e non li trae in inganno.


Secondo la proposta della Commissione, i prodotti ricostituiti con la trombina avrebbero dovuto esporlo sull'etichetta, e non potevano essere usati dai ristoranti. Ma i deputati hanno ritenuto che tali misure non fossero sufficienti a garantire la dovuta trasparenza per il consumatore.


Il Parlamento ha inoltre rilevato il più elevato rischio d'infezioni batteriche in prodotti ricostituiti con la trombina.