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MARABELLI: NE’ NASCONDERE NE’ ENFATIZZARE

MARABELLI: NE’ NASCONDERE NE’ ENFATIZZARE
"Né nascondere né enfatizzare". E' tutta in questo delicato equilibrio la responsabilità e la professionalità di una veterinaria pubblica capace di gestire le allerte, giusto il tempo "sufficiente e necessario" a ritornare alla normalità. Romano Marabelli ha chiuso le tre giornate organizzate da ANMVI International sulle emergenze alimentari, invitando gli organizzatori a trasformare il training in un evento formativo permanente. "Non dobbiamo né nascondere né enfatizzare. Questo richiede un grande senso di responsabilità e di professionalità". Romano Marabelli, Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria del Ministero della Salute - intervenuto oggi a Palazzo Trecchi per la giornata conclusiva del training formativo sulle emergenze alimentari organizzato da ANMVI International - ha messo l'accento sulla responsabilità della veterinaria pubblica nell'assumere la delicatissima decisione di far scattare o meno un'allerta alimentare.

La responsabilità di questo ruolo comporta anche la valutazione di "far rientrare il sistema alla normalità nel più breve tempo possibile". Le allerte, ha aggiunto il Capo Dipartimento "si aprono ma poi si devono chiudere" e questo richiede un monitoraggio costante della situazione per tenere aperto il sistema di allerta "il tempo sufficiente e necessario".

E' necessaria una valutazione consapevole e professionale, "sapendo che inevitabilmente si scateneranno delle reazioni importanti- ha dichiarato Marabelli, secondo il quale " l'atteggiamento da tenere non può essere né quello di gestire tutto all'interno del sistema né far scattare l'allerta ogni volta che vola una mosca. E' questo il senso delle giornate di formazione che si sono tenute nella sede di ANMVI". Marabelli ha quindi auspicato la riproposizione del training, invitando gli organizzatori a consolidare l'esperienza in percorsi di formazione permanente, almeno a cadenza annuale.

E poì c'è la produzione, "il convitato di pietra di queste giornate" l'ha definita Marabelli, sottolineando l'opportunità di coinvolgere le aziende in momenti di esercitazione e simulazione delle allerte. A questo proposito Federalimentare, proprio in questi giorni in occasione del Cibus di Parma ha manifestato la propria adesione a questa sollecitazione scaturita proprio dal training formativo di ANMVI International.

E inoltre - poiché l'autocontrollo rende il produttore il primo responsabile del sistema, anch'esso tenuto ad intervenire con azioni necessarie e sufficienti- è indispensabile, ha dichiarato Marabelli, che possa "contare su professionisti formati per supportare la produzione", invitando gli organizzatori di ANMVI International a trasformare il training in un evento formativo permanente.

Comunicazione e il consumatore sono fattori estremamente importanti per decidere i comportamenti durante la fase d'allerta: "il consumatore ha il diritto di essere informato e non può assumere la parte dello sceriffo". E' la professionalità, insiste Marabelli a supportare il Pubblico in queste circostanze perché la materia è delle più "sensibili" e "non ci sono ricette infallibili".

Gli scenari sono complessi e non sono sempre prevedibili su un piano scolastico. Se la formazione permanente in questo campo è un'esigenza, il senso di appartenenza e la consapevolezza di far parte di un sistema integrato è fondamentale, evitando la tendenza ad approcciare la situazioni per interventi isolati. "Meglio comunque un passo avanti che uno indietro- conclude Marabelli- perché il consumatore deve sentire che il sistema non ha remore ed è capace di intervento rapido ed efficace".