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UNA STRATEGIA PER I SERVIZI VETERINARI

UNA STRATEGIA PER I  SERVIZI VETERINARI
"Occorre che i servizi veterinari si dotino di una strategia di comunicazione". Il Presidente dell'AIVEMP Bartolomeo Griglio analizza alcune notizie di stampa e dichiara: "sarà un preciso impegno dell'AIVEMP sottoporre ai differenti livelli istituzionali le problematiche connesse alla comunicazione sulla sicurezza alimentare". "Purtroppo i controlli in materia di igiene e sanità vengono fatti in modo serio solo dai Nas. Praticamente nulla fanno invece le Asl ed i vigili urbani che, invece, hanno numerose competenze in materia".

Parte da questa frase del Codacons il Presidente dell'AIVEMP, Bartolomeo Griglio, per concludere che "occorre che i servizi veterinari si dotino di una strategia di comunicazione pur nella difficoltà di una struttura disarticolata come professionalità e dotazioni organiche (Ministero, Regioni, ASL), dove, le attività di prevenzione e di tutela della salute pubblica quotidiane e continue, sono decisamente meno visibili rispetto alle azioni di repressione delle forze dell'ordine".

Nell'ultimo editoriale (Sicurezza alimentare: pochi controlli o troppi enti di controllo?), firmato per la AIVEMP Newsletter , Griglio aggiunge che sarà "un preciso impegno dell'AIVEMP sottoporre ai differenti livelli istituzionali le problematiche connesse alla comunicazione sulla sicurezza alimentare chiedendo eventualmente l'istituzione di un tavolo di confronto permanente per valutare i correttivi da adottare.

Nel caso specifico del Codacons "è evidente che l'estensore non si è preoccupato di consultare il sito del Ministero della Salute dove, consultando la relazione annuale 2008 sulla vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia, si sarebbe reso conto che i controlli effettuati dalle ASL ammontano ad oltre 1.200.000 con oltre 59.000 infrazioni riscontrate (amministrative e penali) di cui 810.199 ispezioni svolte dai soli servizi veterinari contro le 28.190 ispezioni effettuate dai NAS che hanno portato alla segnalazione di 21.214 infrazioni".

Anche per quanto riguarda la severità delle pene forse una maggiore informazione potrebbe essere utile. "Il riscontro di carni prive di bollatura sanitaria - scrive Griglio- o ottenute al di fuori di una struttura riconosciuta, indipendentemente se si tratti di un vero commercio clandestino o di una semplice macellazione familiare non segnalata di un suino comporta il pagamento di 20.000 euro, cifre nettamente superiori a ben più gravi infrazioni commesse in altri settori quali ad esempio quelle legate al codice della strada che provocano ogni anno migliaia di vittime".

Le conseguenze di comunicati ad effetto, per ottenere a loro volta visibilità sociale, determinano delle gravi criticità. Ad esempio ad un aumento delle preoccupazioni e delle ansie dei cittadini nei confronti degli alimenti che consumano con influenze sulla qualità della vita; danni ai settori produttivi legati a cambiamenti di scelte dei consumatori conseguenti a messaggi allarmistici e l'aumento del grado di sfiducia dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione e della classe politica da cui la stessa dipende.

"Si tratta- conclude Bartolomeo Griglio di un "meccanismo perverso che non ha eguali in altra realtà europee".

Allegati
pdf EDITORIALE AIVEMP NEWSLETTER.pdf