Di essi la Commissione Europea accetterà sia l'importazione sia la trasformazione su suolo comunitario ma non la coltivazione. Tutti e tre i prodotti Ogm sono passati sotto la lente dell'intera procedura di autorizzazione prevista dalla legislazione dell'Unione Europea. E sono il frutto di un incrocio tradizionale tra due o tre tipi di mais geneticamente modificato, già autorizzati sia per l'utilizzo nella produzione di alimenti destinati all'uomo e agli animali sia per attività di importazione e di trasformazione.
Nel dare il via libera la Commissione Europea ha anche iniziato a pensare ad una evoluzione della normativa sugli ogm e ad nuovo sistema di autorizzazione che garantisca libertà di decisione agli Stati Membri sulla coltivazione di gm.