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ANAGRAFE IN VENETO, ANMVI CHIEDE CHIARIMENTI

ANAGRAFE IN VENETO, ANMVI CHIEDE CHIARIMENTI
Una delibera della Giunta regionale del Veneto finanzia un Progetto per l'implementazione della Banca dati dell'Anagrafe canina direttamente dagli applicativi informatici presenti nelle strutture veterinarie private. L'ANMVI ha scritto alle autorità regionali chiedendo chiarimenti. Sulla Deliberazione della Giunta Regionale n. 4029 del 22 dicembre 2009 l'ANMVI ha chiesto chiarimenti all'Assessore alla Tutela del Consumatore, Sicurezza Alimentare e Servizi Veterinari Della Regione Veneto On Elena Donazzan e al Dirigente Unità Progetto Sanità Animale e Igiene Alimentare Dott. Piero Vio.

La delibera, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 8 del 26 gennaio 2010, finanzia un Progetto per l'implementazione della Banca dati dell'Anagrafe canina direttamente dagli applicativi informatici presenti nelle strutture veterinarie private e dichiara di voler "promuovere la realizzazione di uno strumento informatico in grado di rispondere alle esigenze dei veterinari liberi professionisti e contestualmente di ampliare lo scambio informativo con il Servizio Pubblico attraverso un approccio più evoluto e funzionale al sistema".

La delibera esplicita altresì "l'intento di sviluppare ulteriormente la collaborazione con il Sindacato Italiano dei Veterinari Liberi Professionisti (SIVELP)", e finanzia tale soggetto sindacale con la somma di 10mila euro per l'allineamento della Banca Dati regionale ai dati contenuti nel sistema gestionale ambulatoriale "realizzato dal SIVELP e a disposizione dei propri iscritti".

L'ANMVI ha chiesto chiarimenti in merito a una deliberazione "che desta notevoli perplessità in ordine alla coerenza e all'opportunità del citato Progetto rispetto a quanto disposto dalla normativa nazionale in materia di accesso dei liberi professionisti alle anagrafi canine regionali e all'utilizzo delle risorse finanziarie messe a disposizione delle Regioni allo scopo.

In particolare, l'Associazione cita l'Ordinanza ministeriale 6 agosto 2008 - G.U. Serie Generale n. 194 del 20 agosto 2008 - che pone in capo alle Regioni l'urgente obbligo di recuperare i persistenti ritardi sulla gestione informatizzata delle anagrafi canine regionali avvalendosi di sistemi informatizzati ai quali possano agevolmente direttamente accedere tutti i medici veterinari liberi professionisti.

L'Associazione cita inoltre il Decreto ministeriale del 6 maggio 2008 con i quali sono stati modificati i criteri di ripartizione del Fondo per la tutela del benessere e per la lotta all'abbandono degli animali da compagnia, prevedendo che a partire dal 2008, il 40% del Fondo venga appositamente ripartito in quote di pari entità tra le Regioni sulla base dell'attivazione della banca dati regionale dell'anagrafe canina in riferimento alla consultabilità per via telematica.

Alla luce delle perplessità espresse, l'ANMVI si attende "chiarimenti sui criteri che hanno portato la Giunta regionale a deliberare un Progetto che implementa la Banca Dati Regionale attraverso la mediazione finanziata, di un soggetto sindacale, anziché impiegare le risorse pubbliche - come già accade in altre Regioni- in progetti di implementazione informatica dell'anagrafe regionale prevedendo l'accesso diretto di tutti i singoli liberi professionisti, con l'eventuale collaborazione istituzionale degli Ordini veterinari".

Allegati
pdf bur veneto 1.pdf