Qualsiasi posizione della testa o del collo ottenuta attraverso l'utilizzo di una forza aggressiva non è accettabile. Così la FEI ha chiuso il dibattito internazionale sul cosidetto Rollkur suscitato dalle proteste attorno ad un video in cui si mostravano immagini di monta aggressiva durante una manifestazione di dressage. Non cambiano i regolamenti in vigore.
"A seguito del costruttivo dibattito avvenuto oggi nella 'tavola rotonda' della Fei, presso il Quartier Generale del Cio a Losanna, l'équipe riunitasi ha convenuto che qualsiasi posizione della testa o del collo ottenuta attraverso l'utilizzo di una forza aggressiva non è accettabile". Così la FEI ha chiuso l'inchiesta sul cosiddetto Rollkur suscitato dalle protesta internazionale attorno ad un video che mostrava immagini di monta aggressiva durante una manifestazione di dressage. L'équipe ha convenuto che non sono richiesti cambiamenti ai regolamenti Fei tuttora in vigore.
La Fei non prenderà nessun provvedimento nei confronti di Patrick Kittel, il protagonista del caso 'lingua blu' che ha animato il mondo del dressage nell'ottobre scorso. Il cavaliere svedese era stato ripreso nel campo prova di Odense in sella a Watermill Scandic mentre si allenava in vista della gara di World Cup. Le sequenze mostravano chiaramente il colore blu della lingua di Scandic, segnale inequivocabile dello stato di tensione del cavallo.
L'équipe ha ridefinito l'iperflessione/Rollkur come la flessione del collo del cavallo procurata attraverso l'utilizzo di una forza aggressiva, che è in ogni caso inaccettabile. La tecnica conosciuta come 'Low, Deep, and Round', che ottiene la flessione senza l'utilizzo di forza indebita, è accettabile. L'équipe concorda all'unanimità sul fatto che ogni forma di monta aggressiva debba essere sanzionata.
La Fei predisporrà un gruppo di lavoro, con a capo il presidente del Comitato del Dressage Frank Kemperman, con il compito di diffondere le attuali linee guida agli steward in modo da migliorare questo tipo di politica. Al momento il gruppo direttivo della Federazione sta valutando una serie di misure aggiuntive, compreso l'uso di un circuito video nei campi prove di alcuni, selezionati, eventi.
L'équipe ha anche sottolineato che la principale responsabilità per il benessere del cavallo rimane a carico del cavaliere. Il cavaliere svedese ha ricevuto un richiamo scritto riguardo l'uso appropriato e inappropriato delle tecniche di allenamento. La Federazione ha annunciato che non intende prendere ulteriori provvedimenti.
La Presidentessa della Fei, Sua Altezza Reale la Principessa Haya, ha accettato la petizione di 41 000 firme contro la Rollkur presentata dal Dott. Gerd Heuschman."