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CATARATTA, IN ITALIA IL PRIMO INTERVENTO SU LEONESSA

CATARATTA, IN ITALIA IL PRIMO INTERVENTO SU LEONESSA
Sta facendo il giro del mondo la notizia della leonessa sottoposta ad un pioneristico intervento di oftalmologia veterinaria mai tentato prima su un felino affetto da cataratta bilaterale allo zoo di Roma. Guandalini e D'Anna: "è il primo leone su cui siamo intervenuti". Maurizio Mazzucchelli: "La SOVI è molto orgogliosa dei suoi Colleghi".

La Società Italiana di Oftalmologia Veterinaria si congratula con il suo Past President Adolfo Guandalini e il suo Vice Presidente Nunzio D'Anna. La SOVI, dichiara il Presidente Maurizio Mazzucchelli è "orgogliosa dei suoi Colleghi".

Sta facendo il giro del mondo la notizia dell'intervento di oftalmologia veterinaria su un felino ospitato dallo Zoo di Roma sottoposto con successo ad una operazione mai tentata prima.La leonessa in questione, di proprietà di una famiglia emiliana che lavora nel mondo del circo, era diventata aggressiva a seguito della progressiva perdita della vista. "L'intervento di facoemulsificazione con successivo impianto di 2 lenti intraoculari - dichiara Mazzucchelli- è un intervento che la veterinaria italiana registra per la prima volta in un leone, grazie all'iniziativa dei nostri colleghi".

"L'animale è stato operato in due sedute, in anestesia totale. L'intervento è perfettamente riuscito", raccontano i veterinari oftalmologi Adolfo Guandalini e Nunzio D'Anna, 46 e 42 anni, che hanno lavorato gratuitamente per consentire all'animale una vita migliore.

"Abbiamo visitato Elsa per la prima volta a settembre. Era impaurita e nervosa perché non vedeva quasi nulla a causa dei suoi problemi agli occhi" racconta D'Anna, che ha operato l'occhio sinistro dell'animale mercoledì 2 dicembre alla clinica Roma Sud. Esattamente una settimana dopo e nella stessa struttura, Guandalini è intervenuto sul secondo occhio con una rifinitura alla lente già installata "perché leggermente sovradimensionata, e questo ha reso l'intervento un po' più complesso del previsto. Da un punto di vista tecnico, non è stato comunque particolarmente difficile". Durante le operazioni, sempre eseguite con apparecchiature a ultrasuoni come il facoemulsificatore, Elsa è stata anestetizzata e intubata.

"Al mondo altri 5 o 6 leoni sono stati operati di cataratta, ma per la prima volta sono state installate lenti nuove sull'animale, peraltro donate dall'azienda berlinese che le ha prodotte, che ora le permetteranno una vita perfettamente normale. Il suo campo visivo, infatti, era stato fino ad allora molto limitato. Noi abbiamo dovuto frantumare e aspirare le lenti catarattose che aveva dalla nascita per impiantare quelle nuove" dicono ancora i veterinari.

A causa della sua malformazione, Elsa aveva sofferto anche una significativa perdita di peso, arrivando a circa 100 chili. "Entrambe le sedute - dice ancora D'Anna - sono durate circa 35 minuti. E' il primo leone su cui siamo intervenuti".