• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31332

RISOLUZIONE DEL PE: L’IMPORTANZA DELLA VETERINARIA

RISOLUZIONE DEL PE: L’IMPORTANZA DELLA VETERINARIA
Il Parlamento europeo "sottolinea l'importanza del ruolo della professione veterinaria e di allevatore che dovrebbero essere in prima linea nello sviluppo e nella fornitura di servizi specializzati e dinamici, quali la pianificazione in materia di salute degli animali". Lo si legge nella risoluzione del PE su una nuova strategia per la salute degli animali nell'Unione europea (2007-2013). Il Parlamento europeo "sottolinea l'importanza del ruolo della professione veterinaria e di allevatore che dovrebbero essere in prima linea nello sviluppo e nella fornitura di servizi specializzati e dinamici, quali la pianificazione in materia di salute degli animali". Lo si legge nella risoluzione del PE su una nuova strategia per la salute degli animali nell'Unione europea (2007-2013).

La risoluzione, pubblicata sull'odierna Gazzetta ufficiale europea, esprime anche "preoccupazione in merito alla copertura veterinaria di talune aree rurali nell'Unione europea". E inoltre, sottolinea "il ruolo fondamentale che il controllo veterinario svolge nelle situazioni di crisi e per la loro prevenzione, garantendo un allarme tempestivo e una rapida identificazione dei rischi relativi alla salute degli animali", esortando la Commissione "a esaminare l'eventuale introduzione di un sistema di audit aziendale per le aziende che non sono regolarmente ispezionate da professionisti veterinari".

Il documento affronta anche "l'esigenza di fornire un'adeguata formazione agli operatori economici, ai membri della professione veterinaria e ai loro assistenti, agli organismi di controllo e ad altre autorità competenti per consentire loro di identificare rapidamente i rischi relativi alla salute degli animali, di aggiornare gli standard minimi UE per la formazione nel settore veterinario" e "suggerisce al riguardo che un sistema di accreditamento europeo delle scuole di veterinaria potrebbe contribuire a raggiungere l'obiettivo di un elevato livello d'istruzione nel settore veterinario".

Il PE "invita la Commissione a sollecitare un incremento delle risorse dell'attuale fondo veterinario", in materia di biosicurezza alle frontiere, ritiene che "i controlli veterinari e sanitari alle frontiere dell'UE debbano essere particolarmente accurati e rigorosi e non essere limitati unicamente alla verifica dei documenti, ma dovrebbero anche consentire di verificare che gli animali siano stati allevati nell'osservanza di norme per il rispetto del benessere animale conformi alla normativa europea".

La risoluzione sottolinea l'importanza dei controlli sanitari degli animali nei paesi terzi e chiede l'aumento delle risorse finanziarie dell'Ufficio alimentare e veterinario della Commissione. Il controllo veterinario e il controllo doganale alle frontiere dell'Unione europea "dovrebbero essere particolarmente severi al fine di contrastare il commercio e le importazioni illegali di animali e di prodotti di origine animale, dato che da essi deriva un consistente rischio di diffusione delle malattie; richiama perciò l'attenzione sulla necessità di fornire assistenza a livello organizzativo, formativo e finanziario ai servizi veterinari alle frontiere esterne dell'UE, comprese quelle marittime. La risoluzione invita il Consiglio e la Commissione a mettere a punto meccanismi che assicurino un migliore coordinamento tra i sistemi doganali, i servizi veterinari e gli operatori turistici in modo da facilitare la cooperazione tra gli Stati membri a livello europeo e con i paesi terzi.

Il PE indica anche "indica l'esigenza di rafforzare la rete di laboratori di riferimento comunitari e nazionali che si occupano delle malattie degli animali e di evidenziare le reti già esistenti e conviene sul fatto che è necessario applicare sistemi scientificamente uniformi in materia di esami veterinari che siano «compatibili con il libero scambio» (validati ad accettati dalla OIE e dai partner commerciali nei paesi terzi)".