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DEMATERIALIZZAZIONE, ANCHE L’ENPAV ATTIVA LA PEC

DEMATERIALIZZAZIONE, ANCHE L’ENPAV ATTIVA LA PEC
L'Enpav ha istituito un proprio indirizzo di Posta elettronica certificata: enpav@pec.it. Sarà quindi possibile inviare la documentazione all'ENPAV dal proprio indirizzo di posta certificata a quello dell'Ente ed avere immediata garanzia con valenza legale dell'effettiva ricezione. L'Enpav ha istituito un proprio indirizzo di Posta elettronica certificata: enpav@pec.it. Sarà quindi possibile inviare la documentazione all'ENPAV dal proprio indirizzo di posta certificata a quello dell'Ente ed avere immediata garanzia con valenza legale dell'effettiva ricezione.

Entro il 29 novembre, i medici veterinari, in quanto "professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dallo Stato" dovranno dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC).

La PEC porta nel digitale il concetto di Raccomandata A/R: per tutta la documentazione spedita da indirizzo PEC a indirizzo PEC è garantita la certificazione, attraverso un sistema di ricevute automatiche generate dal gestore del servizio, dell'invio, dell'integrità e dell'avvenuta consegna del messaggio e degli eventuali documenti allegati.

Quando sia l'indirizzo di posta elettronica del mittente che quello del destinatario sono indirizzi di posta elettronica certificati, la mail ha lo stesso valore legale della tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento garantendo, quindi, l'opponibilità a terzi dell'avvenuta consegna.

Informazioni e aggiornamenti sull'obbligo in capo ai singoli medici veterinari di dotarsi di una PEC e sulla comunicazione tra Fnovi e Ordini provinciali a mezzo posta elettronica certificata sono pubblicate sul portale fnovi.it 

Sollecitato dalla Fnovi, il ministero della Funzione Pubblica ha anche chiarito gli obblighi e le modalità d'uso della pec a cura dei veterinari pubblici dipendenti.