• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31395

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

IPPICA: UNIRE ADOTTA PIANO STRATEGICO

IPPICA: UNIRE ADOTTA PIANO STRATEGICO
Il Consiglio di amministrazione dell'Unire ha adottato le "Linee di indirizzo strategico per il rilancio dell'ippica italiana". Iil Ministro Zaia aveva dato 45 giorni di tempo dal 1 settembre per deliberare. Fra gli impegni, figura l'assunzione di un Codice etico dell'ippica italiana. Definita la classificazione degli ippodromi. Il Consiglio di amministrazione dell'Unire ha comunicato di aver adottato, nelle riunioni del 13, 14 e 15 ottobre, la copiosa documentazione contenente l'attuazione delle "Linee di indirizzo strategico per il rilancio dell'ippica italiana" rese note dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, On. Luca Zaia a luglio.

Le Linee, che costituiscono per l'Ente "atto di indirizzo" prevedevano che i competenti organi di Unire entro 45 giorni (la decorrenza dei quali era stato indicata a partire dal 1° settembre) studiassero e definissero:


1) La riorganizzazione del sistema di trasmissione televisivo delle corse ippiche

2) Il Regolamento unico delle corse ippiche
3) Il Regolamento della giustizia sportiva
4) Il Codice etico dell'ippica italiana
5) Il Regolamento per la redazione dei calendari.
6) Il Regolamento per la definizione del ruolo e la classificazione degli ippodromi
7) L'obbligo della certificazione degli ippodromi da parte di un soggetto terzo

8) La creazione del fondo ammodernamento degli ippodromi
9) La redazione del Piano pluriennale di marketing e comunicazione dell'ippica

10) Piano pluriennale di assistenza e formazione.

Relativamente Codice Etico dell'Ippica Italiana, è stato ripreso un testo apparso in una delle bozze del documento poi confluito nelle "Linee di indirizzo strategico". Al fine di garantire la spettacolarità e "qualità totale" con funzione tecnica e di gioco delle competizioni ippiche, è stato poi varato uno schema di Regolamento per la redazione dei calendari che stabilisce i principi riformatori del calendario nell'obiettivo di conciliare la massimizzazione delle scommesse con la salvaguardia della programmazione tecnica. Fra i vari principi codificati, quelli che prevedono la razionalizzazione dei campi e degli orari delle corse, la concentrazione dell'attività dei singoli ippodromi durante l'anno e l'alternanza fra ippodromi tenendo conto del loro livello e della collocazione geografica; la programmazione annuale improntata a un criterio di tipo piramidale ponendo al vertice le manifestazioni di maggior rilievo; l'assegnazione delle giornate di corse ai singoli ippodromi collegata al loro "ruolo".

E' stato definito uno schema di Regolamento per la definizione del Ruolo e la classificazione degli ippodromi, l'UNIRE ha definito tre tipologie di Ruolo da riconoscere agli ippodromi al fine di caratterizzarli e massimizzare la redditività e l'attrattività di ciascuno: a) ippodromi a valenza nazionale; b) ippodromi a valenza regionale e c) ippodromi a valenza locale. Sempre in materia di ippodromi, conformemente alle indicazioni ministeriali, sono stati previsti alcuni obblighi di certificazione degli ippodromi. In particolare, è stato introdotto un obbligo di certificazione di Bilancio per tutte le Società di Corse e quello di certificazione di Qualità per gli ippodromi aventi Ruolo a valenza nazionale.


Relativamente al Regolamento Unico delle corse ippiche, partendo da un documento già elaborato dagli uffici nel passato, si è provveduto ad accorpare i regolamenti esistenti in materia di effettuando una ricognizione delle disposizioni, prevedendo una sezione di "disposizioni comuni" per le due discipline e poi singole sezioni per le corse al trotto ed al galoppo. Le indicazioni di dettaglio troveranno spazio in un apposito Allegato Tecnico da adottarsi entro pochi giorni dopo l'approvazione del Regolamento.


Anche per il Regolamento della Giustizia Sportiva si è proceduto ad una rivisitazione complessiva, tentando di dare maggior forza ed efficacia al sistema, riorganizzando anche le giurie sul campo che si vorrebbero più snelle, in un'ottica di riduzione dei costi, ma al tempo stesso più competenti e preparate, anche attraverso l'introduzione di principi meritocratici di valutazione e specifici corsi di formazione.

Relativamente alla creazione del Fondo Ammodernamento degli Ippodromi, sono stati dettagliati i principali elementi caratterizzanti la gestione del suddetto Fondo e definito uno schema del Piano Pluriennale di Marketing e comunicazione per la promozione dell'immagine dell'ippica. Quest'ultima è ancora oscurata dalle lunghe ombre di inchieste che hanno messo in luce il controllo malavitoso sulle corse dei cavalli in Italia.

 

Allegati
pdf LINEE DI INDIRIZZO STRATEGICO PER IL RILANCIO DELL'IPPICA.pdf