"Sono soddisfatto - aggiunge il Direttore Generale- che la nostra iniziativa, alla quale le strutture private non avevano finora pensato, diventi di interesse per le stesse. Le manifesto dunque la disponibilità dell'Asl a entrare nel merito del progetto con l'ANMVI, avviando con le strutture private un periodo di sperimentazione con erogazione delle prestazioni a costi agevolati, condizione essenziale per la riuscita dell'iniziativa, in considerazione della particolare utenza (anziani over 65) a cui si rivolge".
Nella nota inviata nei giorni scorsi anche alla Presidente della Regione Mercedes Bresso e all'Assessore regionale alla sanità Eleonora Artesio, l'Anmvi scriveva "L'iniziativa, lodevole in apparenza per le finalità che vorrebbe prefiggersi, diventa in realtà un vero spreco di denaro pubblico nel suo sistema applicativo. Intanto, sarebbe giusto fare una selezione dei beneficiari sulla base del loro reddito, ma soprattutto che senso ha distogliere personale medico veterinario dalle sue funzioni istituzionali di controllo, creare una struttura specifica, acquistare attrezzature, ecc. per fornire questo servizio quando sarebbe stato raggiunto lo stesso obiettivo con una convenzione con le numerose strutture private?".