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STABILITA’ PREVIDENZIALE E DISPARITA’ FRA GLI ENTI

STABILITA’ PREVIDENZIALE E DISPARITA’ FRA GLI ENTI
I parlamentari Mancuso e Lo Presti hanno presentato una interrogazione parlamentare ai Ministeri Salute e Finanze sulla evidente disparità tra Enti di previdenza dei professionisti. La Legge Finanziaria chiede a tutte le casse di assicurare la stabilità. I parlamentari Gianni Mancuso e Antonino Lo Presti hanno presentato una interrogazione parlamentare ai Ministeri Salute e Finanze per chiedere di rimuovere una "evidente disparità tra Enti di previdenza dei professionisti regolati dal decreto legislativo n. 509 del 1994 rispetto a quelli regolati dal n. 103 del 1996". La legge finanziaria per il 2007 richiede infatti all'intero comparto delle casse dei professionisti di garantire la sostenibilità economica per almeno trent'anni, testando l'evoluzione anche a cinquant'anni.

Gli enti previdenziali professionali privati, previsti dal decreto legislativo n. 103 del 1996, a differenza di quelli privatizzati dal decreto legislativo n. 509 del 1994, non possono modificare l'aliquota del contributo integrativo fissata nella misura del 2 per cento per una lacuna normativa.

I regolamenti previdenziali prevedono anche per loro la possibilità di variare la percentuale dei contributi (soggettivo ed integrativo) in considerazione della risultanza dei bilanci consuntivi e delle verifiche tecnico-attuariali, ma "di fatto tale facoltà non può essere esercitata in mancanza di una fonte normativa di rango primario, che preveda tale possibilità".