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AH1N1, FAZIO: RISCHIO NUOVA FORMA DI AVIARIA

AH1N1, FAZIO: RISCHIO NUOVA FORMA DI AVIARIA
Uno dei rischi "è che il virus possa essere ritrasmesso ai maiali, riassortirsi con ceppi dell'aviaria H5N1 e dare vita a una nuova forma di influenza aviaria trasmissibile all'uomo e aggressiva". Il Vice Ministro Ferruccio Fazio dopo la dichiarazione dell'Oms dello stato di pandemia: "evitare epidemie in zone a elevata promiscuità fra uomini e allevamenti animali". Oie: ruolo animali non dimostrato. Uno dei rischi a lungo termine della diffusione della nuova influenza A, per cui l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato lo stato di pandemia, "è che il virus possa essere ritrasmesso ai maiali, riassortirsi con ceppi dell'aviaria H5N1 e dare vita a una nuova forma di influenza aviaria trasmissibile all'uomo e aggressiva".

Lo ha sottolineato il viceministro della Salute Ferruccio Fazio, commentando le prime notizie dell'innalzamento a 6 del livello di allerta da parte dell'Oms. Il riassortimento del virus con altri ceppi è "uno dei principali motivo di preoccupazione - afferma Fazio - anche se non si tratta di un rischio immediato. L'aviaria è caratterizzata da un'elevata tossicità polmonare", per cui la comparsa di una nuova forma trasmissibile all'uomo "sarebbe un grosso problema". " Bisogna evitare epidemie in zone a elevata promiscuità fra uomini e allevamenti animali".

Un rischio più immediato della pandemia di influenza A è quello per l'economia. "Vista l'elevata trasmissibilità del virus - spiega il viceministro - se ci fosse una recrudescenza in Italia, come in altri Paesi, senza misure di contenimento efficaci (antivirali e vaccini), la malattia potrebbe bloccare per un certo periodo di tempo alcune fasce della popolazione e creare danni all'economia".


"Il passaggio dalla fase 5 alla fase 6 - ha detto Fazio- era atteso quale conseguenza dell'alta trasmissibilità del virus A/H1N1 nei diversi Stati ma per ora l'infezione non desta preoccupazioni dal punto di vista della gravità in quanto determina solo una sintomatologia paragonabile a quella di una lieve influenza stagionale. Nel prossimo Consiglio informale dei Ministri della Salute dell'Ue definiremo le strategie vaccinali e le azioni per accelerare la registrazione dei vaccini. Ora la priorità è infatti iniziare una strategia vaccinale nel mondo, sia per evitare la grande diffusione del virus che bloccando l'attività di fasce di popolazione recherebbe anche seri danni alle economie dei Paesi, sia per fare in modo che la popolazione presenti già una protezione nel caso in cui il virus dovesse ricombinarsi in una forma di virus aviario trasmissibile all'uomo".

OIE: È PANDEMIA, MA IL RUOLO DEGLI ANIMALI RESTA INDIMOSTRATO

Allegati
pdf DICHIARAZIONE DEL VICE MINISTRO FERRUCCIO FAZIO.pdf