• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31968
cerca ... cerca ...

L’AQUILA, VERSO LE CONVENZIONI PER I LLPP

L’AQUILA, VERSO LE  CONVENZIONI PER I LLPP
All'Aquila la libera professione veterinaria potrebbe presto riprendere le attività in regime di convenzione. Nel pomeriggio i veterinari liberi professionisti si riuniranno per mettere a punto un sistema di cure retribuite, a randagi e animali di proprietà. Come richiesto dall'Anmvi al Ministro Sacconi, le attività libero professionali dei veterinari aquilani potrebbero ripartire presto in regime di convenzione. La necessità di passare dal volontariato di emergenza ad un sistema retribuito di prestazioni era stata avanzata al tavolo di coordinamento riunito dalla Fnovi nei giorni scorsi.

E oggi pomeriggio, il Presidente dell'Ordine dell'Aquila, Pino Aseleti, riunirà i liberi professionisti del capoluogo per studiare le ipotesi di convenzione, dal progetto Leavet che prevede di non derogare al tariffario Fnovi ad una ipotesi, meno gettonata, di "tariffario provvisorio di emergenza". Un'altra ipotesi potrebbe esser quella di recuperare i termini di convenzioni in atto nel territorio in tempi precedenti al sisma, ma anche in quel caso le condizioni economiche andrebbero aggiornate. Si tratta di prestazioni ai randagi e agli animali di proprietà. Ma si pensa anche ad un piano di educazione e informazione alla popolazione, con particolare riferimento alla convivenza forzata con gli animali al seguito di proprietari nelle tendopoli e nelle aree di accoglienza fuori dal capoluogo e lungo la costa.Il tutto per rientrare alla gestione ordinaria della professione, della sanità animale e del rapporto uomo-animale in una cornice di rispetto delle normative e della convivenza civile.

"L'emergenza non c'è più- commenta Carlo Scotti- i casi vengono deferiti altrove solo per mancanza di strutture e mezzi, che possono essere prontamente messi a disposizione, e non certo per mancanza di professionisti. L'emergenza si alimenta se non si mette fine alle condizioni di provvisorietà e di volontariato veterinario. Sono riprese molte attività economiche, artigianali e professionali a L'Aquila, tutte regolarmente retribuite. Non si vede per quale motivo anche le prestazioni veterinarie non debbano tornare alla normalità".

Sono in arrivo due strutture-container dove eserciterebbero i liberi professionisti, anche con la dotazione recuperabile dagli ambulatori, e attrezzate per la chirurgia. Potrebbero rappresentare il punto di partenza per la ripresa a regime della attività private, in vista della ricostruzione.

Inagibile e con tutta probabilità da demolire, l'unica struttura veterinaria dell'Aquila rimasta in piedi, è la struttura del Collega Vittorio Bucci che ancora attiva nelle prime ore dell'emergenza ma che ora non può certo ospitare le attività. Erano sei le strutture veterinarie prima del sisma a L'Aquila ed occupavano poco più di una decina di persone fra colleghi e personale.

Un aggiornamento delle attività svolte sotto il  coordinamento veterinario dell'IZS di Teramo con la Protezione Civile è pubblicato al sito dell'Istituto.

UNA ROULOTTE PER I COLLEGHI SENZA CASA

TAVOLO FNOVI, AZIONI CONCRETE NEL DOPO SISMA

Allegati
pdf ABRUZZO, LETTERA ANMVI PER CONVENZIONI LLPP.pdf