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UNA COMMISSIONE UNIVERSITA’ E PROFESSIONE

UNA COMMISSIONE UNIVERSITA’ E PROFESSIONE
Una commissione mista, composta da rappresentanti dell'Università e della professione, individuerà le proposte condivise da portare ai Ministeri competenti. La Commissione, approvata dalla Conferenza dei Presidi, dalla Fnovi e dall'ANMVI, ha tenuto ieri la sua prima riunione. I Medici Veterinari italiani sono troppi, e la crisi occupazionale in questi anni si è fortemente evidenziata, soprattutto negli ultimi mesi anche per le difficili condizioni dell'economia nazionale. Su questo punto i componenti della Commissione Università-mondo professionale, riunitasi ieri per la prima volta a Cremona, sono tutti d'accordo. La Commissione è nata da incontri informali che ne hanno evidenziato l'esigenza ed approvata dalla Conferenza dei Presidi, dalla Fnovi e dall'ANMVI.

Alla riunione di ieri, presso la sede Anmvi di Palazzo Trecchi, erano presenti per l'Università: Massimo Castagnaro, Preside di Padova e Presidente della Conferenza dei Presidi, Santino Prosperi, Preside di Bologna e Fulvio Marsilio, Preside di Teramo; per la Fnovi: Carla Bernasconi; per l'ANMVI; Giancarlo Belluzzi, Vicepresidente Vicario ed Antonio Manfredi, Direttore.

La crisi occupazionale dipende dal numero troppo elevato di veterinari e quindi tutti hanno concordato sulla necessità di contenere i numeri dei laureati con una riduzione del numero programmato. Come arrivarci non è però semplice e numerosi sono stati quindi i punti che si sono discussi per trovare possibili soluzioni a questo obiettivo.
Il punto principale riguarda la salvaguardia delle Facoltà di Medicina Veterinaria da un punto di vista economico ed organizzativo affinché non vi siano penalizzazioni derivanti dal calo di iscrizioni. Da questa garanzia si potrà veramente incominciare a ragionare in termini di numeri di iscritti, tenendo conto del riconoscimento europeo EAEVE, della qualità dei percorsi formativi, delle cliniche universitarie, della riforma dell'esame di Stato, delle Lauree triennali, ecc.

E' emersa quindi la necessità e l'urgenza di preparare un documento condiviso che sarà portato al più presto ai Ministeri competenti per poter trovare l'attenzione, la disponibilità ed il sostegno a questo importante progetto di evoluzione del mondo universitario e di trasformazione della professione veterinaria.