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"MANGIA SICURO", VETERINARI NEI RISTORANTI DI MILANO

"MANGIA SICURO", VETERINARI NEI RISTORANTI DI MILANO
Cinquanta ristoranti controllati in due mesi, dieci chiusure temporanee, decine di multe, una quindicina di denunce penali: è l'operazione «Mangia sicuro a Milano». E la partecipazione dei veterinari fa notizia.

Cinquanta ristoranti controllati in due mesi, dieci chiusure (temporanee), decine di multe, una quindicina di denunce penali: è l'operazione «Mangia sicuro a Milano». Fitto il calendario di lavoro: blitz in 2.300 tra ristoranti, bar, take away, entro l'anno. Italiani ed etnici, senza distinzione. Oltre a ispezioni su segnalazione dei cittadini.

Il progetto è promosso dal Comune e dalla Asl di Corso Italia, come primo passo concreto verso l'Expo 2015, dedicato proprio all'alimentazione. Per tentare di invertire quel trend di intossicazioni, infezioni alimentari e avvelenamenti, registrato in costante crescita dai servizi epidemiologici cittadini negli ultimi anni. E controlli significa prevenzione.

Le due istituzioni pubbliche mettono in campo una task force specializzata: vigili dell'Annonaria, medici igienisti e veterinari. "Che è, poi, la novità dell'operazione" si legge sul Corriere della Sera: "è la prima volta, infatti, che i veterinari, addetti normalmente alla vigilanza e al controllo di macellerie, gelaterie, grossisti e supermercati, di tutti i luoghi dove avviene cioè la vendita diretta di derivati animali (carne, pesce, latte e uova), mettono piede nelle cucine dei ristoranti e nei laboratori di preparazione".


In realtà in forza del decreto Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 155 ("Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernenti l'igiene dei prodotti alimentari") i servizi veterinari sono annoverabili fra le autorità preposte ai controlli dei locali in cui si procede alla "preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione, di prodotti alimentari". Dunque i veterinari possono entrare nelle cucine dei ristoranti, anzi la preponderante parte delle preparazioni alimentari, riguardando alimenti di derivazione animale, richiede la figura del medico veterinario per accertare che le industrie alimentari osservino fedelmente le prescrizioni previste dall'autocontrollo.