PRECARI DEL MINISTERO, ANMVI: GRAZIE, MA NON BASTA
Il milleproroghe è legge. I veterinari precari del ministero della salute non interromperanno il rapporto di lavoro sulla base di un contratto quinquennale rinnovabile. ANMVI: l'obiettivo finale da raggiungere è la stabilizzazione, con contratti a tempo indeterminato.
Una norma contenuta nel ddl di conversione del decreto legge Milleproroghe salva il lavoro di 200 precari del ministero del Welfare. ''Medici, veterinari e chimici che avrebbero dovuto interrompere - ha spiegato il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio - il rapporto di lavoro''. Questi lavoratori potranno continuare a lavorare con un contratto quinquennale. Il "Milleproroghe" contiene l'emendamento " salva precari" proposto dal Sen. Lucio Malan ( PDL) che garantisce al personale medico, veterinario, chimico e farmacista in servizio al 30 settembre 2008 presso l'ex Ministero della Salute con contratto a tempo determinato la possibilità di vedersi rinnovato il contratto per almeno cinque anni più altri cinque.
Per l'Anmvi, l'obiettivo raggiunto con questo emendamento è di fondamentale importanza per tutti i veterinari precari del Ministero che rischiavano a breve di perdere il loro lavoro. Un doveroso ringraziamento va rivolto al Governo, al Sottosegretario Ferruccio Fazio, al Sottosegretario Francesca Martini, al Senatore Malan che ha presentato l'emendamento, al Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Antonio Tomassini, ai colleghi parlamentari On. Gianni Mancuso ( Segretario della XII Commissione Affari Sociali) e On. Rodolfo Viola, e al Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria del Ministero, Romano Marabelli, per l'impegno che hanno espresso a sostegno degli interessi dei precari.
L'ANMVI continua a sostenere che, uttavia, l'obiettivo finale da raggiungere sia la stabilizzazione, arrivando a contratti a tempo indeterminato nel rispetto della professionalità e dell'impegno di tutti i colleghi che continuano a svolgere il loro lavoro in condizioni di incertezza occupazionale.