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CAVALLI, BOTTICELLE ROMANE VERSO REGOLAMENTAZIONE

CAVALLI,  BOTTICELLE ROMANE  VERSO REGOLAMENTAZIONE
Alle botticelle sarà consentito di circolare nelle strade soltanto il sabato e la domenica. Ai vetturini, il Comune offre una seconda licenza per guidare auto d'epoca elettriche, con le quali effettuare i giri turistici, dal lunedì al venerdì. Rinviata la presentazione ufficiale delle nuove regole. Dal tavolo ministeriale la proposta di linee guida per il benessere del cavallo.

La nuova regolamentazione per la tutela della salute dei cavalli che trainano le "botticelle romane" avrebbe dovuto essere presentata oggi con una conferenza stampa in Campidoglio, ma, secondo anticipazioni del Il Messaggero, l'appuntamento con i giornalisti è stato rinviato.


Il Comune di Roma, insieme al sottosegretario alla Salute Francesca Martini, hanno trovato una soluzione anche se ieri il sindaco Gianni Alemanno ha preso ancora tempo. I contenuti, per ora,si annunciano di compromesso fra l'abolizione e l'introduzione di auto d'epoca. Scartate le ipotesi velleitarie di percorsi protetti nella città (tipo le preferenziali degli autobus) e quella del motore elettrico da installare sulle botticelle per aiutare i cavalli, il piano prevede una doppia licenza e un calendario.

Nei giorni feriali, quando il traffico nel centro storico è insostenibile per la salute e la sicurezza degli animali, i cavalli potranno trainare le carrozzelle turistiche soltanto in percorsi speciali all'interno di Ville e parchi romani. Alle botticelle quindi sarà consentito di circolare nelle strade soltanto il sabato e la domenica. Ai vetturini, però, il Comune offre una seconda licenza per guidare auto d'epoca elettriche, con le quali effettuare i giri turistici, dal lunedì al venerdì. Inoltre è previsto anche il trasloco delle stalle: i vetturini dovranno abbandonare il Mattatoio di Testaccio (occupato abusivamente molti anni fa) e troveranno posto con ogni probabilità a Villa Borghese. Questa soluzione, pero', non sembra piacere ai vetturini che hanno annunciato per oggi una mobilitazione con l'appoggio di alcuni consiglieri comunali del Pdl.

Ieri il Sottosegretario al Turismo, Michela Brambilla, ha dichiarato all'Adnkronos: "Credo che i tempi siano maturi per abolire situazioni anacronistiche come quella del giro in carrozzella nel centro storico di Roma. Il sentire comune si è ormai modificato".

La morte di Birillo nei pressi del Campidoglio aveva indotto l'amministrazione comunale e il Ministero della salute ad aprire i lavori per una revisione concordata delle attività turistiche che impiegano i cavalli nella Capitale. Il Sottosegretario Martini aveva parlato di "un'ulteriore testimonianza di incompatibilità tra norme di tutela della salute e dell'incolumità dei cavalli e il traffico urbano del centro di Roma". Da qui la decisione di approfondire l'aspetto del benessere animale. Al tavolo per il benessere dei cavalli ha partecipato l'Anmvi , convocata dopo aver  lamentato il ricorso al medico veterinario per la soppressione eutanasica e proposto invece un più attivo intervento della professione in fase preventiva e di valutazione del benessere animale. Il tavolo  aveva ipotizzato, fra l'altro, le visite veterinarie progressive (es. da una l'anno a due al mese d'estate e una ogni due mesi in inverno) e, senza entrare nel merito di decisioni politico-amministrative e di tipo prettamente urbanistico, aveva suggerito l'ipotesi di dotare le carrozze di misure di sicurezza (es. catarifrangenti) e di controllo (raccolta dati di percorrenza e durata delle corse).I lavori si sono conclusi con la stesura di linee guida per il benessere del cavallo che prendono in considerazione, per la prima volta, alcuni criteri di detenzione e di gestione del cavallo al traino delle carrozze, dalle visite veterinarie preventive per valutare l'idoneità dell'animale all'utilizzo, alla formazione per i vetturini. E poi ancora: requisiti sui luoghi di dentenzione dei cavalli, il loro accudimento nelle aree di sosta, un servizio di pronto soccorso e una valutazione complessiva dello stress dell'animale non solo dal punto di vista dello sforzo nella trazione, ma anche del disagio provocato dalle attività e del traffico delle aree urbane.