Il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali ha pubblicato il Piano Nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti - triennio 2009-2011. Migliorare l'acquisizione e l'elaborazione dei dati sui controlli. Intensificare l'attività di controllo sulla materia prima e all'importazione. Anche per il triennio 2009-2011 è stato elaborato un piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di ogm negli alimenti, allo scopo di facilitare la programmazione e di uniformare le attività svolte sul territorio dalle Autorità sanitarie regionali e provinciali e all'importazione. Il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria, della Nutrizione e degli Alimenti l'ha pubblicato sul portale ministerosalute.it, presentandone le modalità operative, frutto della collaborazione con le Regioni e Province Autonome, l'Istituto superiore di sanità e il Centro di Referenza Nazionale per la ricerca degli OGM (CROGM), istituito presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana.
Il Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti ha lo scopo di programmare e coordinare, attraverso criteri uniformi, le attività mirate alla verifica della conformità degli alimenti ai requisiti richiesti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di OGM.
Il Piano realizzato nel triennio precedente (2006-2008) ha rappresentato la prima pianificazione unitaria dei controlli in Italia per questo specifico settore, in applicazione dei due regolamenti quadro (CE), il regolamento1829/2003 e il regolamento1830/2003. Il 2006 è stato un anno di transizione, in quanto è stato il primo anno di applicazione del piano nazionale di controllo per il settore degli OGM e le Regioni hanno potuto recepirlo solo ad anno già iniziato. Nel 2007 l'attività di pianificazione regionale è stata più estesa, anche se non completa e le attività di controllo sono state consolidate. Nel corso del triennio 2006-2008 sono emerse alcune problematiche generali e specifiche riguardanti il Piano stesso ed alcune criticità relative all'acquisizione ed elaborazione dei dati sui controlli. In particolare si rende necessario l'impegno di tutte le Regioni e Province autonome nella realizzazione dei Piani e nella trasmissione delle informazioni nei tempi e nei modi previsti. Si ritiene inoltre opportuno intensificare l'attività di controllo sulla materia prima e all'importazione. La valutazione emersa dai risultati complessivi dei controlli effettuati è comunque positiva, infatti, i controlli, sia da un punto di vista numerico che di percentuale di non conformità, hanno mantenuto un trend soddisfacente.
Alla luce delle esperienze acquisite in questi anni la realizzazione del Piano nazionale per il triennio 2009-2011 può consentire una miglior applicazione dello stesso ed il superamento delle difficoltà riscontrate.