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I PROFESSIONISTI NELLA RIFORMA DEI CONTRATTI

I PROFESSIONISTI NELLA RIFORMA DEI CONTRATTI
C'è anche la firma di Confprofessioni sull'accordo quadro per la riforma del modello contrattuale. La portata di questo accordo, definita "storica" dal Ministro Maurizio Sacconi, investirà anche il comparto dei dipendenti degli studi professionali, un esercito di circa 1 milione di lavoratori. Scotti (ANMVI): è una firma storica. C'è anche la firma di Confprofessioni sull' accordo quadro per la riforma del modello contrattuale. La portata di questo accordo, definita "storica" dal Ministro Maurizio Sacconi, investirà anche il comparto dei dipendenti degli studi professionali, un esercito di circa 1 milione di lavoratori. La sottoscrizione è stata formalizzata la scorsa settimana dal Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella.

"Con la firma di questo accordo, che sostituisce le vecchie intese del 23 luglio 1993, Confprofessioni entra nel nuovo modello contrattuale e in una moderna visione del lavoro", ha dichiarato Gaetano Stella Presidente di Confprofessioni, la confederazione che riunisce 16 sigle sindacali di categoria. "Nelle dinamiche sociali e del lavoro si inserisce formalmente un nuovo soggetto datoriale, Confprofessioni, con il quale d'ora in avanti occorrerà confrontarsi se si vorrà abbracciare il mondo del lavoro nella sua interezza".

"D'ora in poi- prosegue Stella- il sistema delle relazioni e della concertazione vedrà partecipi le libere professioni tecniche, giuridiche, sanitarie ed economiche. Questo accordo quadro promuove lo spostamento del cuore della contrattazione dal livello nazionale alla dimensione del comparto professionale, dove non è meno sentita che in altri settori produttivi l'esigenza di garantire la produttività e il potere d'acquisto e al tempo stesso di consentire, con la contrattazione decentrata, di salvaguardare la tenuta di un settore chiave del tessuto economico-produttivo al pari delle imprese e del commercio". "Il mondo del lavoro- conclude Stella- è cambiato e questo accordo storico, che riconosce la forza lavoro del settore professionale, ne è la presa d'atto".

Soddisfatto Carlo Scotti (ANMVI) neo eletto nella Giunta Esecutiva di Confprofessioni in rappresentanza dell'Area Sanitaria che riunisce Veterinari, Psicologi, Dentisti e Medici: "le professioni sono un soggetto attivo dell'econonomia che produce, non hanno sovvenzioni, non gravano sui bilanci pubblici, danno lavoro e garanzie di produttività. Finalmente il Ministero del Lavoro ne ha riconosciuto l'importanza e la statura di parte sociale, è il passo decisivo per sedere ai tavoli delle politiche del lavoro".

Confprofessioni è parte datoriale nel contratto collettivo nazionale dei dipendenti degli studi professionali.

 

 

Allegati
pdf ACCORDO QUADRO PER LA RIFORMA DEI CONTRATTI.pdf