C'e' una elevata incidenza delle malattie trasmesse attraverso gli alimenti. La evidenzia il Rapporto 2008 del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC communicable disease threat report - CDTR), uno strumento di analisi e ricerca a disposizione degli epidemiologi europei, incaricati di svolgere attività di "intelligence" per i propri sistemi di sorveglianza nazionale.
Le minacce sanitarie riconducibili all'alimentazione, unite a quelle provenienti dalle malattie emergenti, rappresentano il 63% delle situazioni monitorate dal Rapporto e hanno ormai assunto una dimensione sovranazionale. Il loro impatto sulla salute dell'uomo e degli animali va messo in relazione al commercio globale e ai cambiamenti climatici. La sanità animale ( es. Aviaria, Bse, Rabbia, ecc.) costituisce un riferimento privilegiato degli osservatori e degli esperti internazionali che hanno realizzato il Rapporto arrivando a conclusioni che, pur contenendo elementi di rassicurazione, incoraggiano una continua attività di monitoraggio e una costante preparazione.
Sul fronte dell'influenza aviaria, ad esempio, il rafforzamento delle leggi sulla salute animale ha garantito risposte coerenti negli Stati Ue. Anche se si e' verificato il primo caso di influenza aviaria ad alta patogenicita' negli uccelli selvatici e nel pollame nell'Unione europea, non sono stati segnalati casi umani di infezione da H5N1. Tra le malattie alimentari e trasmesse dall'acqua, il campylobacter e' l'agente patogeno responsabile di gastroenterite piu' spesso segnalato, con quasi 40 casi ogni 100 mila abitanti.
Nel 2007 le principali minacce per la salute pubblica sono state l'epidemia di febbre chikungunya in Italia, le febbri emorragiche virali in Africa, Brasile e isole Vergini britanniche), e il caso del viaggiatore con sospetta tubercolosi Xdr che nel maggio 2007 ha volato tra Usa ed Europa.
| Allegati |
 REPORT ON THE STATE OF COMMUNICABLE DISEASES IN THE EU AND EEA EFTA COUNTRIES.pdf |