L'ANMVI, con un comunicato, ha fortemente lamentato la mancanza di attenzione verso la categoria veterinaria: "Non si vuole certo mettere in discussione il merito dei premiati, ma possibile che non ci si accorga mai del lavoro essenziale per la sicurezza alimentare e la sanità pubblica che svolgono con scrupolo e serietà professionale le migliaia di veterinari pubblici?
Possibile che fra queste migliaia di veterinari nessuno abbia meritato almeno un' Attestazione di Merito?
Negli ultimi mesi in Campania, Calabria ed in Sicilia sono stati vari i casi di colleghi pubblici che per aver svolto con serietà il proprio ruolo, sono stati intimiditi, aggrediti, minacciati, avvertiti con colpi di pistola sparati contro la loro abitazione o con l'incendio dell'auto o della casa. L'ANMVI da mesi sta sollecitando i Ministeri competenti affinchè intervengano immediatamente a difesa ed a sostegno di questi colleghi.
Il Ministero degli Interni, anche su richiesta di intervento da parte del Ministero della Salute, ha costituito una Commissione per affrontare il problema. Servirà a poco, come spesso queste Commissioni, se non ad informare che c'è attenzione al problema. Nel frattempo i nostri colleghi continuano a vivere in condizioni di paura.
Non possiamo pretendere che i veterinari di queste regioni continuino a rischiare la loro incolumità per svolgere il proprio dovere istituzionale senza precise garanzie. Queste sono il minimo riconoscimento che le autorità competenti hanno il dovere di dargli subito. Gli Attestati di Benemerenza speriamo che arrivino il prossimo anno".